Forza Nuova a Roma fonda il Governo “ombra” di Liberazione Nazionale. Con l’estrema destra anche No-Mask e No-Vax

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Nasce il governo ombra dopo la manifestazione a Roma del 10 ottobre 2020
Manifestazione a Roma del 10 ottobre 2020

In Inghilterra l’opposizione, per consuetudine, è istituzionalizzata a tal punto da dare vita ad un Gabinetto ombraShadow Cabinet – in cui siedono il leader e i membri più influenti del partito destinati a diventare Primo ministro e ministri in caso di vittoria alle successive elezioni. Ora abbiamo un Governo ombra anche in Italia…

È infatti nato il Governo di Liberazione Nazionale. Non è quello del ‘43, ma di ieri, sabato 10 ottobre. Ad annunciarlo è stato il capo di Forza Nuova Giuliano Castellino in occasione delle manifestazioni organizzate in piazza Bocca della Verità a Roma. Assieme all’estrema destra c’erano anche i Gilet Arancioni di Antonio Pappalardo, No-Mask, sovranisti, negazionisti e cospirazionisti vari ed eventuali. Tutti uniti contro la “dittatura sanitaria”, mascherine, complotti, l’euro e anche Bill Gates.

L’esecutivo del Governo ombra è già pronto e vanta personalità di spicco, soprattutto nelle vicende giudiziarie. Agli Esteri si è “accomodato” Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, già condannato per eversione e poi latitante proprio all’estero… a Londra per l’esattezza. Agli Interni ombra va Augusto Sinagra, avvocato difensore di Licio Gelli, mentre “ricompare” Carlo Taormina alla Giustizia, ex consulente legale di Berlusconi, autore di alcune delle famose leggi ad personam (per sua stessa ammissione) ed ex candidato di CasaPound.

Allo Sport arriva non l’ombra, ma Vincenzo Nardulli in carne ed ossa, condannato a 5 anni e sette mesi per l’aggressione a due giornalisti dell’Espresso insieme allo stesso Castellino, che invece sarà responsabile dell’attuazione del programma. La Difesa è affidata a Leonardo Cabras, coordinatore regionale di Fn: nel 2017 a Radio 24 sostenne che “in alcuni campi di concentramento c’erano i cinema e le piscine”.

A sorpresa, infine, spuntano anche dei dicasteri inediti: il “ministero della Famiglia” – di quella «tradizionale», però -, presieduto dall’ultra cattolica Gloria Callarelli, e quello del “Popolo delle Partite Iva”, affidato alla ristoratrice Adriana Perugini.

In piazza con i sovranisti c’era anche la bassanese No-Vax Sara Cunial, ex M5S e ora deputata del Gruppo Misto, che in un intervento alla Camera dello scorso 14 maggio aveva dichiarato: “Bill Gates (…) ormai da decenni si prodiga nello sviluppo di piani di de-popolamento e controllo dittatoriale sulla politica globale”. Ieri si è invece presentata sul palco con un casco sostenendo che «la possibilità di morire di coronavirus è minore di quella di morire per un asteroide. Così mi sono attrezzata», anche se l’ultima morte causata dalla caduta di un meteorite, secondo alcune fonti, risale a fine Ottocento in Iraq.

All’iniziativa di Forza Nuova aveva annunciato anche di unirsi il generale Antonio Pappalardo, che dichiarava nei giorni scorsi ad AdnKronos: «La gente ci spinge ad unirci e noi stiamo lavorando a una federazione di più movimenti. Si chiamerà “Federazione dei movimenti spontanei popolari-Liberazione Italia” e potranno aderire tutti quelli che hanno a cuore la sovranità del nostro Paese».

E la mascherina? «Sappiamo che è inutile utilizzarla – continua Pappalardo – e che c’è una legge dello Stato che vieta di girare con il volto coperto. Il Covid-19 esiste ed è un’influenza seria. Non esiste invece la pandemia, perché parliamo di numeri talmente esigui da non giustificare assolutamente l’utilizzo di questa parola. Misure restrittive come quelle adottate non ci sono state con la spagnola, che ha causato milioni di morti, figuriamoci se possono essere giustificate per il Covid». In piazza con Castellino però il “maestro” non si è presentato. «È rimasto in Tunisia dove sta terminando delle importanti composizioni musicali» riferisce il suo vice Giuseppe Pino.

E in attesa delle soavi armonie dalle mediterranee sponde Forza Nuova annuncia già che sarà in piazza «anche sabato 17 ottobre, quando con il Comitato Bocca della Verità si ritroverà fuori la Rai per protestare contro la Tv di regime e il terrorismo mediatico».