La segreteria provinciale di Forza Nuova comunica nella nota che pubblichiamo che domani il movimento non scenderà in piazza. La decisione, responsabile, vuole essere un’ulteriore dimostrazione del nostro attaccamento alla città, ma soprattutto un profondo segnale di rispetto nei confronti dei cittadini vicentini, a tre giorni dal Natale. Come ampiamente illustrato nei giorni scorsi, la nostra annunciata mobilitazione era esclusivamente mirata a fare in modo che le istituzioni comprendessero che eventuali manifestazioni del Bocciodromo, dovessero essere posticipate a dopo le vacanze di Natale, per rispetto nei confronti di tutta la città di Vicenza, una città allestita a festa che di tutto aveva bisogno tranne che di proteste, manifestazioni politiche, il sabato pre natalizio.</br>Potevamo tra l’altro organizzare qualcosa di veramente importante, sfruttando anche l’apertura della sezione di Verona, in programma domani alle 18, facendo confluire militanti da tutto il Veneto alla ventilata manifestazione programmata per le 16 in Piazza Castello. Ma non era questo il nostro scopo: Come ampiamente detto infatti, volevamo soltanto lanciare un segnale, un segnale forte nei confronti di un sindaco che per anni ha promesso una cosa, ribadendola in campagna elettorale, per poi rimangiarsi tutto rendendosi ridicolo di fronte alla cittadinanza. Da parte nostra il senso di responsabilità ci sarà! Non ci sarà invece il sindaco di Vicenza a fare quello che prometteva, la chiusura del bocciodromo senza se e senza ma!
Il centro storico dovrà subire l’ennesima carnevalata, addirittura sotto forma di disobbedienza ad una precisa ordinanza del sindaco, organizzata da quelli stessi mascalzoni che in più circostanze si sono resi protagonisti di episodi di violenza e mancanza di rispetto nei confronti dell’intera città. A tale riguardo è oggi palese che qualsiasi ordinanza di questo sindaco non avrà alcun valore in termini pratici. Ogni ordinanza sarà pura carta straccia grazie a Francesco Rucco e ai signori della sinistra vicentina.
Il nostro senso di responsabilità non combacia con quello del primo cittadino di Vicenza, che da un lato lancia appelli insensati e dall’altro dimentica completamente le promesse fatte in campagna elettorale e soprattutto quanto chiedeva a gran voce da consigliere di minoranza.
Come fa il sindaco Rucco solo ad accostare le due manifestazioni se una era esclusivamente creata ad arte per dissuadere l’altra? Come fa Rucco a paragonare dei facinorosi che oggi lo deridono, ad un movimento, il nostro, che per giorni ha chiesto che il periodo natalizio fosse sgombro da iniziative politiche e fosse dedicato esclusivamente a famiglie e bambini? Siamo stati noi a dire che i commercianti, i negozianti del centro storico avevano diritto ad un sabato sereno, non Rucco. Il sindaco pensi a rispettare il suo elettorato e mettere in pratica il suo programma elettorale.
Vicenza non ha bisogno di un primo cittadino pavido, timido, pauroso di prendere qualsiasi decisione. Vicenza necessita di un sindaco che veramente faccia cambiare il passo ad una città che, dopo l’amministrazione Variati, necessitava di una svolta importante, soprattutto per quanto concerne l’ordine pubblico e il rispetto delle regole.
Quanto accaduto in questi giorni ha veramente del ridicolo e ridicolo è stato l’atteggiamento di Rucco nella gestione della vicenda del Bocciodromo, mettendo lui per primo, con questo comportamento sotto scacco la città.
Non saremo pertanto noi quelli incoerenti, noi la parola data l’abbiamo sempre mantenuta e le promesse le abbiamo sempre tradotte in fatti.
Dell’appello di Rucco al non scendere in piazza domani, non sappiamo che farcene, ma riteniamo doveroso portare rispetto a quelle migliaia di cittadini, soprattutto ai più piccoli, che non comprenderebbero in una splendida giornata di un sabato pre natalizio, logiche di contrapposizioni politiche innescate da un primo cittadino senza personalità a detta anche di diversi membri di maggioranza.
La città conosce bene i signori del bocciodromo, quelli che oggi parlano di manifestazioni colorate e democratiche, ma che in realtà hanno sempre intrapreso attività volte ad infrangere delle disposizioni di legge.
Facciano pure le loro iniziative “democratiche”, portino gioia e serenità nelle piazze vicentine con i loro splendidi colori della pace, disobbediscano alle ordinanze del signor nessuno, facciano quello che vogliono.
Oggi vince il nostro senso di responsabilità ma soprattutto vince la Vicenza per bene, quella Vicenza che non vede l’ora che il sindaco tiri fuori gli attributi e rispetti la parola data.
Forza Nuova Vicenza