FOTONOTIZIA – L’assessore Boraso oggi a Roma alla manifestazione della Coldiretti davanti a Montecitorio

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Si è svolta oggi a Roma la manifestazione indetta dalla Coldiretti davanti alla sede del Parlamento italiano, per chiedere provvedimenti urgenti in merito ai danni all’agricoltura e agli incidenti stradali provocati da animali selvatici, dovuta al sempre maggiore abbandono delle aree interne. Alla protesta – sostenuta anche da diverse sigle sindacali e associazioni – hanno preso parte agricoltori, allevatori e pastori giunti da tutta Italia, assieme a rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali. Per il Comune di Venezia era presente l’assessore Renato Boraso.

“Sono qui oggi – ha commentato l’assessore – assieme alla delegazione provinciale e regionale della Coldiretti, per portare la sostegno dell’Amministrazione alla proposta di legge che la Coldiretti nazionale presenterà al Parlamento, affinché si proceda con la massima urgenza al contenimento della proliferazione degli animali selvatici, che non solo causano ingenti danni all’agricoltura, danneggiando campi e bestiame, ma provocano migliaia di incidenti stradali. Nell’anno in corso hanno perso la vita ben tredici persone per questo motivo e non è tollerabile andare avanti così. Nel veneziano subiamo maggiormente l’impatto delle nutrie, che distruggono gli argini, mettendo in pericolo gli agricoltori con i loro mezzi, e portano malattie, ma in generale la situazione è ormai fuori controllo. Auspichiamo quindi che la proposta di legge della Coldiretti venga votata da tutte le forze politiche”.

Secondo una stima fatta da Coldiretti su dati forniti dalle regioni italiane e dall’Osservatorio Asaps in Italia diecimila incidenti stradali all’anno sono causati da animali selvatici, in particolar modo cinghiali: solo nei primi nove mesi del 2019 i morti sono stati tredici, due in più rispetto a quelli registrati in tutto il 2018 e, più in generale, secondo il rapporto Aci Istat, il numero di incidenti gravi è aumentato dell’81% sulle strade provinciali tra il 2010 e il 2018.