La maggioranza in Regione Veneto non ha alcuna intenzione di aspettare l’approvazione del decreto energia nazionale prima di approvare la normativa quadro sugli impianti fotovoltaici. Questo nonostante il Cal (Consiglio delle autonomie locali), lo abbia oggi suggerito chiaramente nel parere espresso.
Lo spiega alla ‘Dire’ il presentatore del progetto di legge, il consigliere Roberto Bet (Lega-Liga veneta).
“Il nostro impianto di legge è predisposto per qualsiasi normativa successiva che verrà emanata a livello nazionale”, afferma Bet. “Una volta che la norma nazionale sarà approvata si potrà eventualmente integrare l’elenco delle aree idonee e non idonee rispetto all’elenco che noi abbiamo già predisposto”, continua. La norma nazionale in corso di conversione, ad ogni modo, “non è organica, è un insieme di puntualizzazioni, norme spot, piccole particolarità messe insieme, e noi non dobbiamo fermare una legge organica (quella veneta, ndr.) il cui iter è arrivato ormai alla fine perché magari esce un decreto, un articolino, una virgola”.
Che tra l’altro “sono norme che secondo me non dureranno poi nemmeno tanto perché non avendo un fondamento forte avranno vita breve”.
Domani, mercoledì 4 maggio, “avremo il parere della terza Commissione consiliare”, poi “giovedì prossimo quello della seconda (la commissione ambiente, in cui il progetto di legge è incardinato, ndr), e quindi entro fine maggio chiudiamo la partita. Poi porteremo il provvedimento in aula alla prima seduta utile, tra fine maggio e inizio giugno”, conclude Bet.