Alla domanda più ricorrente dopo il licenziamento di Cristian Brocchi (perché cambiare allenatore a quattro giornate dal termine?) ha risposto con lodevole sincerità il direttore sportivo Federico Balzaretti in occasione della conferenza stampa in cui è stato presentato il subentrante Francesco Baldini. “Abbiamo fatto un’analisi delle ultime prestazioni della squadra e, contemporaneamente si è creata una opportunità, che prima non c’era (il fallimento del Catania e lo svincolo di tutti i tesserati, fra cui lo stesso Baldini ndr), di far lavorare con noi la persona giusta”.
L’ingaggio di Baldini
“È stato fatto tutto in un giorno – ha raccontato il d.s. –, conoscevo bene Francesco Baldini”. Vero: i due erano insieme nel Settore Giovanile della Roma nella stagione 2017-2018, Baldini allenava la Under 17 e Balzaretti era un dirigente del vivaio giallorosso.
“Non conosco bene il Vicenza – ha ammesso il nuovo tecnico biancorosso – perché il mio modo di lavorare mi fa concentrare solo sulla mia squadra e, quindi, prima pensavo soprattutto al Catania. Ho potuto seguire i biancorossi nelle ultime due partite (la revoca dell’esercizio provvisorio del Catania fallito è del 9 aprile, la squadra ha giocato l’ultima partita il 3, ndr) e mi sono fatto una idea”.
La carriera del nuovo allenatore
La carriera da allenatore di Francesco Baldini comincia undici anni fa nel Settore Giovanile del Bologna. Poi lavora in D e in Lega Pro, con una parentesi nel biennio 2017-2019 di nuovo fra i giovani (Roma e Juventus). In Serie B c’è solo una volta, nella Lucchese del campionato 2015-2016, collezionando in tutto undici panchine. In Toscana il suo percorso professionale s’incrocia con quello di Giovanni Lopez, il capitano del Vicenza Re di Coppe. Esonerato a fine ottobre 2015, Baldini è sostituito da Lopez ma è richiamato dopo quattro mesi per sole due gare.
Il futuro
Il curriculum del nuovo allenatore dell’LR Vicenza fa pensare a un profilo adatto ad un campionato in Lega Pro con un occhio di riguardo per il vivaio. Il suo arrivo un po’ intempestivo fa supporre che la dirigenza vicentina abbia preso Baldini, più che per dare una svolta in extremis alla corsa salvezza, piuttosto nella prospettiva di un prossimo campionato in terza serie.
Una conferma di ciò potrebbe esserci nella dichiarazione di Balzaretti: “Baldini ha un contratto fino al 30 giugno con una opzione per la stagione successiva. L’esercizio della opzione non è condizionato dalla permanenza in B”.
Il presente
Che contributo pensa di poter dare alla squadra? “Premesso che non posso fare miracoli in pochi giorni – ha messo le mani avanti Baldini – comunque ho voglia di dare tutto quello che ho dentro. Cercherò di trasmettere ai giocatori pochi concetti ma chiari. Con le idee giuste si trovano le soluzioni. A me piacciono le squadre che fanno pressing, aggressive”.
Nelle intenzioni del tecnico toscano c’è trasformare una squadra apparsa piuttosto moscia in tutto il campionato in un antagonista aggressivo per tutti i futuri avversari. “Prima di tutto – dice – dev’esserci la voglia di andare forte non solo fisicamente ma anche mentalmente, di conquistare e recuperare la palla, di non far fare la partita agli altri. Non ho un modulo preferito, mi importa di più la occupazione degli spazi”.
Conosce i giocatori? “Solo Confente e Dal Monte ma nel mio data base molti biancorossi sono segnalati come importanti. Con alcuni parlerò singolarmente ma conta di più il campo, negli allenamenti ci sarà molto da lavorare”.
Balzaretti e Baldini sono d’accordo su una prospettiva che, per loro, è certa: ci sono ancora sei partite da giocare e cioè non solo quelle del calendario ma anche andata e ritorno dei play out. Alla faccia della scaramanzia.
Nel corso della conferenza stampa sono state comunicate due novità non marginali. La prima è il rientro da Catania di Freddi Greco, ventunenne centrale che era stato dato in prestito. Si sta valutando sotto il profilo burocratico la sua disponibilità ma il giocatore è già a Vicenza
Il vero Lane chiude la sua storia
La seconda notizia è che il curatore fallimentare ha chiuso sabato scorso l’esercizio provvisorio del Vicenza Calcio e la Federazione ha revocato la licenza. Il vero Vicenza ora non esiste davvero più.