Francesco “Checca” Fochesato, ucciso a 14 anni non ancora compiuti alla scagina di Campodalbero, frazione di Crespadoro, piccolo comune della provincia d Vicenza, sarà commemorato domenica 18 settembre.
La sezione di Arzignano dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che ha organizzato la cerimonia, informa che “come ogni anno da 77 anni a questa parte, verrà ricordato il sacrificio di Francesco Fochesato nome di battaglia Checca, ucciso a 14 anni non ancora compiuti.
La cerimonia, a cui parteciperanno le amministrazioni comunali di Arzignano e Crespadoro, si svolgerà secondo programma al rifugio Bertagnoli. Successivamente verrà portato un mazzo di fiori nel luogo della morte, alla lapide che ricorda il suo sacrificio”.
La lapide, apposta per volontà della famigila, si trova lungo il Passo della Scagina, nel Parco naturale Regione della Lessinia, sul luogo dell’uccisione del giovanissimo partigiano. Presenta, in rilievo, la foto del caduto. Adiacente alla lapide è infisso nel terreno anche un cippo a croce, in bronzo, sulla quale sono state applicare nel tempo alcune targhette commemorative.
Quatto giorni dopo la terribile Operazione Timpano, riconosciuta in sede storica come uno dei 4 grandi rastrellamenti della provincia di Vicenza, Francesco Fochesato cadeva per mano fascista.
Fonti sotriche ricordano come questo ragazzino, subito dopo l’8 settembre, insieme ad altri coetanei e giovani di Arzignano, si era reso protagonista di azioni contro i tedeschi. Il devastante rastrellamento del 9 settembre 1944 che sconvolse quella zona di Lessinia vicentina dove operò fino alla Liberazione la brigata Stella della Divisione Garemi, disarticolò le forze partigiane attive in quell’area.
Nei giorni immediatamente successivi al 9 settembre 1944, militi fascisti in supporto alle truppe di occupazione germaniche continuarono a perlustrare l’area e fu così che in questo punto del sentiero che arriva al Passo della Scagina, Checca venne ucciso.