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“Con grande entusiasmo annunciamo che il Prof. Francesco Passadore è stato nominato nuovo Presidente del Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza”.
Così l’istituto berico sulla nuova nomina: “La sua esperienza e competenza rappresentano un valore aggiunto per il Conservatorio, che sotto la sua guida potrà perseguire traguardi sempre più importanti e continuare a formare giovani talenti musicali di alto livello.
Desideriamo augurare a lui buon lavoro in questo nuovo ruolo che saprà svolgere in modo eccellente, contribuendo alla crescita e allo sviluppo del Conservatorio Arrigo Pedrollo“.
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Francesco Passadore, nato ad Adria, in provincia di Rovigo nel 1953, ha conseguito la laurea in Psicologia all’Università di Padova, il diploma in Pianoforte al Conservatorio di Bologna e si è perfezionato in Musicologia all’Università di Bologna.
Ha collaborato con la Fondazione Levi di Venezia per l’attività editoriale, coordinando la collana Studi musicologici, e per l’organizzazione convegnistica. È stato uno dei supervisori del progetto Archivio Computerizzato Musicale del Veneto, patrocinato dal Ministero per i Beni culturali, per il settore fonti musicali manoscritte (1986 – 1989), e membro del comitato scientifico del progetto “Interreg III Italia-Slovenia 2000 – 2006: Giuseppe Tartini e la Musica del Settecento veneto”, gestito dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. È stato membro del comitato scientifico che ha curato la pubblicazione delle sonate per tastiera di Baldassare Galuppi per l’editore Armelin Musica di Padova.
Ha partecipato, in qualità di relatore, a convegni nazionali e internazionali, ha curato la pubblicazione di atti di convegni e volumi miscellanei, e ha pubblicato articoli sulla storia della musica fra i secoli XVII e XIX. Collabora con teatri, istituzioni di ricerca, musicali e concertistiche, case discografiche italiani e stranieri; svolge attività di ricerca nel settore della bibliografia musicale; vanta pubblicazioni in periodici musicologici e volumi miscellanei. Ha pubblicato repertori bibliografici e articoli su tematiche dal Seicento all’Ottocento e ha curato pubblicazioni per diverse istituzioni e case editrici.