Francesco Rucco (FdI Vicenza) sul problema dell’alcool ad Halloween: necessario un “progetto giovani” per contrastare i comportamenti devianti

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Progetto giovani a Vicenza
Progetto giovani a Vicenza

Gli episodi di abuso alcolico verificatisi durante la notte di Halloween a Vicenza e di cui riferisce il GdV, che hanno portato al ricovero di otto giovani tra i 19 e i 22 anni, rappresentano un segnale preoccupante per la comunità. Francesco Rucco, esponente di Fratelli d’Italia, è intervenuto sul tema, sottolineando l’urgenza per il Comune di Vicenza di dotarsi di un “Progetto Giovani” dedicato a prevenire e contrastare loro comportamenti pericolosi e devianti.

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Francesco Rucco

“Questi eventi devono farci riflettere sul disagio giovanile e sulla necessità di un intervento mirato. L’abuso di alcool non è solo un problema di ordine pubblico, ma anche e soprattutto una questione di salute e sicurezza per i nostri ragazzi” afferma Rucco. “Serve un impegno concreto da parte dell’amministrazione per strutturare un progetto che sia in grado di offrire alternative e percorsi educativi, capaci di sensibilizzare i giovani sui rischi di simili comportamenti.”

Rucco evidenzia come il disagio giovanile sia un’emergenza che richiede un intervento immediato: “Non possiamo ignorare i segnali che ci arrivano dalla comunità: è necessario agire con urgenza e dare una risposta immediata a questa situazione che coinvolge tanti giovani e le loro famiglie. Un intervento tempestivo potrebbe fare la differenza nel prevenire altri episodi simili in futuro.”

Proponendo un programma di collaborazione tra il Comune di Vicenza, le scuole, le associazioni giovanili, le famiglie e gli operatori sanitari, Rucco invita a promuovere interventi specifici che includano momenti di educazione e formazione, ma anche opportunità per occupare il tempo libero in modo sano e positivo: “Sappiamo che le feste, come Halloween, sono momenti in cui è più facile che i giovani si lascino andare a comportamenti estremi e pericolosi. Tuttavia, dobbiamo intervenire prima che queste situazioni diventino una routine. Un ‘Progetto Giovani’ ben strutturato potrebbe fare la differenza, con misure concrete come campagne di sensibilizzazione, eventi formativi nelle scuole e spazi di ascolto per supportare i ragazzi e le loro famiglie.”

Rucco conclude ricordando che la sicurezza e il benessere dei giovani devono essere una priorità per il Comune e che un’iniziativa di questo tipo potrebbe avere un impatto positivo sulla qualità della vita nella comunità.