Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, che ha anche la delega alla cultura, è volato nella Russia del controverso “regno” di Vladimir Putin per la cerimonia ufficiale di chiusura della mostra sull?arte Veneta del Settecento che ha collezionato 300 mila presenze e che a partire dal 23 novembre potrà essere ammirata a Palazzo Chiericati. Oltre al colloquio riservato con il premier Giuseppe Conte sui risarcimenti della banche venete, Rucco ha raccontato anche la sua prima esperienza ?russa?. Putin non era presente, c’era solo il viceministro russo alla cultura Manilova, ma anche lì però ci sono stati ritardi nel protocollo, dovuti ai numerosi impegni istituzionali durante gli incontri tra le delegazioni italiane e locale, che hanno causato lo slittamento nella tarda serata di mercoledì 24 ottobre della cerimonia.
?Del comunismo non ho visto più traccia“, esordisce sorridendo il sindaco rispondendo ad una battuta sul suo primo viaggio nell’ex Urss. Da quel periodo è rimasta solo la passione per… Albano Carrisi.
?Ad un certo punto è spuntato lui ? è l’aneddoto curioso raccontato da un sindaco ancora un po’ assonnato e rientrato di fretta a Vicenza intorno alle 16.30 ? sembrava fosse arrivato Micheal Jackson. Aveva un concerto al Cremlino, uno dei tanti che ha fatto negli anni, e anche questo ancora da tutto esaurito. Era circondato da diversi body guard, ma è una persona molto cordiale?.
La città di Vicenza ha fatto una bella figura perchè ?c’erano le più importanti testate nazionali e internazionali ? racconta il primo cittadino (nella foto intervistato da una tv nazionale della Russia) ? e non si aspettavano che arrivasse il sindaco: anche Conte era compiaciuto che ci fosse la mia presenza, io mi sono permesso di invitarlo all’inaugurazione della mostra, anche se sarà complicata la sua presenza per i tanti impegni?.
Premier italiano che si è dichiarato soddisfatto anche per i suoi incontri con la Russia e a Rucco ha assicurato nuovi rinforzi per Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco: ?l’aumento dell’organico pare che sia anche maggiore di quello già previsto?.
Alla fine il pensiero va di nuovo sulla mostra in arrivo:
?Amano la nostra arte – conclude Rucco – e lo dimostra il fatto che ieri, ultimo giorno di mostra, ci fosse ancora una lunga fila fuori dal museo Pushkin. Un successo che ha confermato l?intenzione nostra e della capo dipartimento della sezione italiana al museo Pushkin Victoria Markova di continuare e rafforzare il rapporto di collaborazione, in particolare nel nome di Palladio?.
Vicenza ha fatto breccia nei cuori dei russi.