Pubblicato alle 19.08, aggiornato con video alle 22.52. Gentile direttore, invito i suoi lettori, molti dei quali sono soci traditi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, a vedere la trasmissione de La7 che per la parte relativa al risparmio tradito è andata in onda dalla nostra assemblea in Mestre, mercoledì scorso 11 luglio. La parte che ci riguarda (VicenzaPiu.tv l’ha montata per voi estraendo il video dalla puntata integrale, ndr) mostra quanto detto sull’argomento banche e alcuni passaggi che vi elenchiamo facciamo le nsotre osservazioni.
1) il sottosegretario on.le Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanzeche, fa due gravissime affermazioni:
le associazioni che vogliono subito la pubblicazione del Decreto per rendere operativo il Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari non sono rappresentative!
la legge 205 darebbe solo pochi euro ai risparmiatori, mentre è vero il contrario: garantisce il ristoro dell’intero danno subito, ovviamente va incrementato il Fondo come hanno promesso tutti in campagna elettorale. Al riguardo è importante vedere il servizio sulle dichiarazioni dei leader Salvini e Di Maio “risarciremo tutti i risparmiatori”.
2) Luigi Marattin del PD ha dimostrato chiaramente di non essere informato dicendo sciocchezze sui requisiti per accedere al Fondo,
3) Alessandro Cattaneo di Forza Italia è stato preciso sull’urgenza di fare in fretta.
Non sono giudizi, i miei, sui partiti, ma su quanto dichiarato nella specifica trasmissione, fiducioso che – meglio informati – gli interessati avranno l’onestà intellettuale di cambiare idea. Dal servizio comunque emerge che dopo tre anni di tragedia non c’è ancora un’adeguata conoscenza.
Saremo a Roma anche la prossima settimana per spiegare anche se molti temono che non ci sia più sordo di chi non vuole capire.
Per fortuna il 3 luglio il Consiglio regionale Veneto, all’unanimità, ha votato di sollecitare la pubblicazione del decreto e, giorni prima, di mettere a disposizione almeno 4 miliardi.
Ci aspettiamo molto almeno dal Veneto. La tragedia interessa tutta Italia, ma in Veneto e Friuli Venezia Giulia c’è oltre il 60% delle vittime.
Siamo ad una fase cruciale:
Si rende evidente che vogliono sabotare la legge 205 per liberarsi dell’obbligo ivi previsto di risarcire il danno integralmente senza paletti di reddito né di tetto dell’ammontare, Così, MENTENDO, liquidano il Fondo perché darebbe una miseria, e ci propinano una soluzione riduttiva tipo 30-40% con un tetto da 100 mila euro spacciandosi per salvatori dei risparmiatori.
No! tutti i partiti hanno assunto l’impegno di incrementare il Fondo per ristorare i risparmiatori, applichino la legge e mantengano le promesse.
La legge 205 ricordiamo votata da tutti, fissa due principi fondamentali, che come dice Patrizio Miatello, sono unici al mondo:
– risarcire gli azionisti-risparmiatori
– risarcire le vittime non perché bisognosi, ma perché cittadini non tutelati come garantisce l’art.47 della Costituzione.
Per i casi sociali provveda Banca Intesa Sanpaolo a elargire i 100 milioni che ha stanziato e se necessario ad incrementare la cifra, che “restituisca” un po’ dell’affare che ha fatto.
I risparmiatori traditi esigono diritto, non chiedono compassione!
Purtroppo alle difficoltà prevedibili si aggiunge il fuoco amico alle spalle dei risparmiatori da parte chi sabota la legge 205.
Con tristezza immensa ancora una volta la fiducia dei veneti viene tradita da veneti… Però, ragazzi, diamoci una mossa… chi abbocca rischia di meritare di essere preso in giro!
Noi in vacanza non andiamo ma a chi può un augurio di giorni sereni.
Le forze del male non prevarranno.
per il coordinamento ANLA/Senior/Codacons Veneto
Franco Conte