Il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Vicenza ha emesso un decreto di perquisizione personale, domiciliare ed informatica nei confronti di un frate ecclesiastico appartenente all’ordine dei Frati Minori dei Cappuccini di Rovigo, per circonvenzione di persone incapaci a Vicenza. Contestualmente i finanzieri di Vicenza hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per complessivi euro 459.479,53 emesso dal GIP del Tribunale nei confronti del prelato.
I soldi erano depositati in tre conti correnti bancari, riporta l’agenzia Ansa secondo quanto comunicato dal procuratore capo di Vicenza Lino Giorgio Bruno: l’indagine è stata avviata dall’esposto del fratello di un’anziana vicentina, morta quest’anno per cause naturali. Il religioso, secondo l’accusa, sarebbe diventato amico della donna, allontanandola da parenti e amici, e avrebbe ottenuto da lei una procura generale che gli ha permesso di operare sui suoi beni, riuscendo anche a farsi nominare suo erede universale.
Prima della pubblicazione del testamento, già nel 2021 il frate avrebbe sostanzialmente prosciugato i beni dell’anziana, trasferendo il denaro sui conti correnti personali.
La magistratura vicentina ha avvisato i vescovi di Vicenza e Veneto, e il Ministro provinciale dell’Ordine dei Cappuccini veneti.