Un’ignomia del genere non merita una risposta formale, accusare Fridays For Future Vicenza – è scritto in un comunicato degli studenti – di essere un’entità oscura che cerca il caos nella sofferenza degli studenti del Piovene è semplicemente il solito arrampicarsi sugli specchi.
E come sempre il bel Lunardi se ne esce come un amabile eroe, un papa sempre pronto al dialogo (eppure della dichiarazione d’emergenza climatica non ha parlato), che salva i giovani dalla bretella (senza però affermarlo direttamente, dicendo che per “l’eventuale bretella” garantisce disponibilità e confronto).
Per noi uno che per “riqualificazione del territorio” intende cemento e supermercati, non è troppo aperto al reale dialogo (non quello di sbeffeggiamento reciproco sui giornali). Ma di cosa stiamo parlando? Dell’ennesimo fumo negli occhi, delle solite 4 parole ripetute da anni che non ci salveranno dall’inferno a cui ci siamo prenotati.
Il bel Lunardi si dice disposto al dialogo, e magari, come fatto fin’ora, lo conclude dicendo che è un’iniziativa della giunta precedente. Ma a noi questo non importa, non ci importa un confronto del genere!
Voi dovete attuare le soluzioni indicate dalla scienza altrimenti moriremo, non c’è nulla di cui discutere.