Dopo la batosta elettorale che ha visto la sonora sconfitta del Partito Democratico anche nella nostra città, l’attuale sindaco di Vicenza dovrebbe porsi la domanda se la scelta di trasferire gli uffici Tributi e Anagrafe in via Torino sia una scelta giusta per la città. Chiudere con evidente difficoltà un progetto di mandato che doveva essere avviato nel 2013 e non a fine 2017 è un incaponimento che la CUB (primo sindacato in comune di VIcenza), ma anche tutta la RSU, i lavoratori e chi in centro vive e lavora non capisce.
Perchè si vuole creare un danno al centro storico di questa portata? Chi ci guadagna veramente da questo trasloco, dipinto come un progetto innovativo chiamato Front Office? Come pensa il signor Sindaco di ridurre i due mesi di attesa per ottenere un appuntamento per il rilascio della carta di identità elettronica? Lo sa l’assessore Filippo Zanetti che all’approssimarsi della stagione estiva gli utenti e cittadini di Vicenza, cui servirà una carta di identità con urgenza, non potranno ottenerla e dovranno attendere la fine dell’estate? E’ grave che un’amministrazione non abbia risolto i reali problemi dei lavoratori e dei servizi al cittadino: problemi più volte denunciati dalle rappresentanze sindacali.
Il Front Office è l’ennesima bugia che si vende ai cittadini all’approssimarsi della scadenza di fine mandato di questa Giunta. Un’amministrazione che si è contraddistinta per il pantano organizzativo e il progetto del cosiddetto Front Office ne è la dimostrazione più lampante.
La CUB quasi un mese fa ha trasmesso un esposto, inviandolo anche all’Anac. Non abbiamo ancora ricevuto risposta nemmeno dal rappresentante interno e responsabile della Trasparenza e anticorruzione. Il sospetto è che, nell’attuazione frettolosa del Front Office,vi sia stata elusione della normativa sulla buona amministrazione e/o eventuali danni erariali per le decine di migliaia di euro spesi per questo progetto che, in realtà, è un semplice trasloco di uffici; un trasloco che trascina dietro a sè tutti i problemi incancreniti che fino ad oggi sono solo che peggiorati a danno dei cittadini e dei lavoratori.
Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza