La Giunta Rucco – scrive Cub Vicenza nella nota che pubblichiamo – ha annunciato il rientro dei servizi demografici in Piazza Biade entro l’anno rispettando il primo step di impegni presi con la CUB davanti al Prefetto di Vicenza il 18 ottobre scorso. Il secondo impegno assunto dall’amministrazione è stato quello di adibire, nel medio termine, l’intero edificio di Via Torino ad altri utilizzi e, conseguentemente, di riportare in centro storico anche i restanti uffici rimasti in via Torino. I pasticci della passata amministrazione sono stati fatti pagare alla cittadinanza e ai lavoratori. Ora è doveroso ripensare alla riqualificazione dei palazzi del centro storico, ex Tribunale in primis.
Anch’esso versa in stato di abbandono ed è il simbolo delle avidità di passate amministrazioni che preferirono costruire un nuovo tribunale sugli argini di un fiume, con i limiti strutturali che hanno accompagnato, negli ultimi dieci anni, questa “nuova” costruzione nata già vecchia (notizia di ieri: è piovuto sulla testa di un giudice che si è dovuto spostare), così come il Front Office di Via Torino, fragile come “un castello di cartapesta arancione” con segni di cedimento, in più occasioni denunciati e documentati dalla CUB e dai lavoratori, a pochi mesi dall’inaugurazione.
Il Tribunale di Borgo Berga e il Front Office di Via Torino sono simboli di pessima amministrazione, di una politica avida, vicina alle cordate dei potentati e lontana dagli interessi di cittadini e lavoratori.
Nel medio termine la CUB si farà risentire per ricordare alla Giunta Rucco il secondo step di impegni presi davanti al Prefetto: non ha senso lasciare i servizi comunali sparpagliati per la città senza alcuna regia e non è utile a nessuno far passare troppo tempo per il rientro dei servizi tributari in centro storico.
CUB Vicenza