Funerale del risparmio: venerdì prossimo a Vicenza la protesta contro l’ipotesi europea di trasformare i fondi in investimenti

433
Funerale del risparmio annunciato oggi in Campo Marzo per lanciare la manifestazione di venerdì prossimo
L'annuncio del Funerale del risparmio oggi in Campo Marzo per lanciare la manifestazione di venerdì prossimo. Da sinistra Patrizio Miatello, Presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara e Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti Veneto
Il funerale del risparmio: è quello annunciato oggi dall’Associazione Giustizia Risparmiatori Ezzelino III da Onara per venerdì prossimo 28 marzo a Vicenza, alla luce della notizia arrivata dalla Commissione Europea della volontà di trasformare i risparmi in investimenti. Una situazione che preoccupa non poco i risparmiatori italiani, facendo riaffiorare anche nei vicentini ricordi dolorosi legati alle crisi bancarie del recente passato. In particolare, l’esperienza delle due ex banche venete e di altre istituzioni finanziarie del centro-sud, che hanno subito un destino simile: queste banche furono trasformate in società per azioni e successivamente messe in liquidazione coatta amministrativa, privando i risparmiatori dei loro diritti e trasformandoli in azionisti loro malgrado.

Una fiaccolata per il risparmio

L’Associazione Ezzelino III da Onara ha invitato dunque i risparmiatori a partecipare a una fiaccolata simbolica, intitolata “funerale del risparmio”, che si terrà venerdì 28 marzo alle ore 18:30, con partenza da Campo Marzo, di fronte alla stazione di Vicenza. L’iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a chiedere un intervento deciso da parte delle istituzioni.

Le rivendicazioni dei risparmiatori

Le richieste dei risparmiatori si concentrano su alcuni punti chiave. Innanzitutto, si chiede un’opposizione ferma alla decisione della Commissione Europea di convertire i risparmi dei conti correnti in investimenti.

Inoltre, si sollecita un aumento dell’indennizzo per i risparmiatori delle ex banche, portando la percentuale al 95%, a favore di circa 129.000 risparmiatori che hanno già ricevuto un anticipo del 40% tramite bonifici CONSAP. Un’altra richiesta riguarda l’incremento del tetto massimo di indennizzo, che attualmente è fissato a 100.000 euro, portandolo a 200.000 euro.

Fondi residui e riapertura delle richieste

Tra le proposte c’è anche l’utilizzo dei fondi residui del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), con l’attivazione di 15-30 milioni di euro attualmente accantonati. Questi fondi potrebbero aiutare i risparmiatori esclusi a causa di errori formali o ritardi legati all’emergenza COVID-19. Inoltre, è richiesta la riapertura delle richieste di indennizzo per 100.000 risparmiatori che sono stati esclusi a causa della scadenza del termine del 18 giugno 2020, una situazione ulteriormente aggravata dalla pandemia.

Nuove frodi finanziarie e mancanza di tutela

Un’altra preoccupazione riguarda le frodi finanziarie legate alla liquidazione di alcune assicurazioni, come nel caso di FWU (compagnia assicurativa messa in liquidazione, ndr), che ha coinvolto circa 120.000 risparmiatori. Questi cittadini, che avevano investito in pensioni integrative, rischiano di perdere i loro risparmi a causa della mancanza di controlli adeguati da parte degli enti nazionali ed europei.

I risparmiatori chiedono anche nuove leggi che garantiscano una tutela totale, con indennizzi al 100% e rivalutazione monetaria. In particolare, si sottolinea la necessità di cancellare i debiti delle ex banche in liquidazione coatta amministrativa, creati da prestiti truffa, baciate o per mancata vendita dei titoli con avvenuta richiesta del risparmiatore prima del 30/06/2015, che sono vessati da AMCO e altre società di recupero.

Un appello alla politica e alle istituzioni

È giunto il momento di risvegliare le coscienze di politica, banche, assicurazioni e finanza speculativa. I risparmiatori chiedono un’azione congiunta e incisiva per tutelare i loro diritti e il loro futuro, affinché il “funerale” di venerdì prossimo sia solo una provocazione e non l’anticipazione del futuro del risparmio.