Fuoristrada dei cacciatori sui sentieri, pdl in Consiglio regionale Veneto. Europa Verde contesta

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Renzo Masolo, Europa Verde

“Martedì 29 aprile 2025 approderà in Consiglio regionale il progetto di legge n. 189 che costituisce una minaccia senza precedenti per i nostri sentieri montani poiché il testo, depositato il 16 marzo 2023 e licenziato dalla Commissione Agricoltura e Caccia il 6 dicembre 2023 con il solo voto contrario di Europa Verde, permetterà ai 28.500 fuoristrada di cacciatori di invadere mulattiere e percorsi finora protetti”.

Lo ricorda il consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni che spiega: “La norma, all’epoca promossa da un consigliere regionale ex presidente di Federcaccia Veneto, se approvata, rischia di creare una disparità inaccettabile: mentre per tutti i cittadini (turisti, escursionisti, fungaioli, ecc.) resterà in vigore il divieto di transito, chi possiede una licenza di caccia potrà circolare liberamente con il proprio fuoristrada tra i sentieri montani.

Inoltre, le categorie di cittadini già autorizzati al transito come lavoratori agricoli e forestali, personale di vigilanza e antincendio, operatori sanitari, proprietari dei fondi e professionisti, con la nuova legge dovranno pagare una tassa per il contrassegno dell’auto, mentre per i cacciatori il tutto sarà completamente gratuito.

Questa stessa proposta, già presentata nella scorsa legislatura con i Pdl 337 e 252, era stata bloccata grazie alla mobilitazione di cittadini e associazioni. Oggi torna alla carica dopo un anno e cinque mesi di silenzio, minacciando nuovamente l’integrità del nostro patrimonio naturale.

Il 30 gennaio 2024 – ricorda Zanoni – avevo lanciato una petizione sul tema, che ha già raccolto oltre 5mila firme. Come gruppo consiliare di Europa Verde, assieme al collega Renzo Masolo, presenteremo numerosi emendamenti e ci batteremo con tutte le nostre forze per bloccare questo regalo ingiustificato a una minoranza che gode in Consiglio regionale di un sostegno trasversale incomprensibile. I fenomeni meteo estremi degli ultimi mesi ci insegnano quanto fragili e bisognose di tutela siano le nostre montagne: non possiamo mettere in pericolo l’ambiente e i cittadini per la voglia di alcuni di sparare agli animali”.