Nella tarda mattinata del 26 gennaio la Volante del Commissariato di Bassano del Grappa (qui altre notizie sulla sua attività, ndr), a seguito di un controllo presso la Stazione ferroviaria, notava un giovane che, alla vista dell’autovettura della Polizia, tentava repentinamente di allontanarsi per sottrarsi ad un eventuale controllo.
Una volta fermato dai Poliziotti, il giovane – tale A.M.I., nato il 08.11.2002 in Marocco – veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm. Riguardo alla detenzione dell’arma, lo stesso dichiarava di averlo acquistato personalmente e di tenerlo in tasca per sicurezza.
Nella tasca anteriore del marsupio che lo stesso portava allacciato al torace venivano rinvenuti alcuni documenti di probabile provenienza furtiva: una patente di guida appartenente ad un uomo di 75 anni, una carta di identità ed una tessera con le coordinate bancarie intestate ad una persona di 53 anni, nonché un’altra tessera con le coordinate bancarie intestate ad una donna.
In merito al possesso dei documenti sopra descritti, il giovane non sapeva dare risposte plausibili. Contattato dagli Agenti, l’intestatario del documento di guida asseriva di aver subito un furto nella nottata precedente all’interno della sua auto che aveva parcheggiato di fronte alla sua abitazione a Bassano del Grappa (VI).
L’uomo, nel formalizzare la denuncia, oltre a dichiarare come propria la patente di guida e gli altri documenti intestati al fratello e alla moglie, riconosceva anche il coltello che custodiva nel vano porta-oggetti della propria vettura.
Il giovane pertanto veniva denunciato a piede libero per il reato di ricettazione e possesso di armi e oggetti atti ad offendere.
Per la presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona denunciata in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.