Furto da 10 mila euro a Palazzo Trissino, Marchetti e Marobin (PD): “com’è organizzata la sicurezza?”

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cortile palazzo Trissino
cortile palazzo Trissino

I consiglieri comunali di opposizione di Vicenza Alessandra Marobin e Alessandro Marchetti (PD) hanno presentato una domanda d’attualità dopo la notizia pubblicata dal Giornale di Vicenza del furto a palazzo Trissino. “Viene riportata la notizia di un furto avvenuto ancora ad aprile, in un primo momento sembrava fossero stati forzati solamente due cassetti, ma non era sparito niente nemmeno un documento. In realtà, solo in seguito, si è saputo che sono spariti 20 tablet nuovi, destinati alla polizia locale e situati al CED, oltre a qualche cellulare, un danno di 10 mila euro. Chi ha effettuato il furto ha sfondato la porta che dà su contra’ del Monte introducendosi più volte a palazzo” affermano Marchetti e Marobin.

“Esiste un impianto anti intrusione a Palazzo Trissino? – chiedono i consiglieri -. Si apprende che l’intrusione sia stata sia stata ripresa dalle telecamere, com’è organizzata la sicurezza all’interno di Palazzo Trissino, visto ignoti si sono introdotti e hanno effettuato il furto indisturbati sfondando la porta che dà su Contrà del Monte? Le telecamere sono collegate a un sistema di sicurezza?”.