“L’assessore Siotto annuncia l’avvio del “porta a porta” in centro nella raccolta dei rifiuti, un sistema che dovrebbe migliorare la qualità del servizio e la pulizia delle strade” premette in una nota il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Raffaele Colombara (Quartieri al Centro), che ha presentato un’interrogazione sul futuro di AIM Ambiente e sulle 12 isole ecologiche da realizzare in centro. “Se questa è la nuova strategia dell’assessorato, immaginiamo sia stata una scelta approvato dalla Giunta, all’interno di un disegno complessivo” prosegue Colombara.
“Immaginiamo, perché al riguardo nulla si sa. Immaginano i cittadini, che si chiedono per esempio se e a quali zone della città il “porta a porta” verrà esteso; che si chiedono, più in generale, come questa amministrazione, che è lì da più di tre anni, intenda affrontare la questione rifiuti: oltre ad alcuni muscolari interventi sulla stampa sulle multe che, giustamente, vengono comminate a chi deposita fuori dai cassonetti, i cittadini non hanno traccia di alcun progetto complessivo per venire a capo della questione rifiuti in città.
Immaginano e se lo chiedono anche in Consiglio comunale, dove in tre anni, a parte alcune risposte a puntuali interrogazioni, non c’è mai stato un ragionamento complessivo sull’argomento”.
“I vicentini sono persone perbene e hanno a cuore la bellezza e il decoro della propria città e dei propri quartieri. Lo si intuisce da come hanno risposto all’organizzazione della gestione dei rifiuti che nell’ultimo decennio ha portato la raccolta differenziata di Vicenza, dal 47% del 2008 al 75% del 2020. Uno sforzo encomiabile dei cittadini che però deve far riflettere gli amministratori e spronarli a trovare sempre nuovi strumenti e occasioni per migliorare la qualità dei servizi offerti, assieme alla loro economicità. Purtroppo, l’Amministrazione Rucco e il suo assessore Siotto non sembrano brillare in determinazione e coerenza nel gestire i rifiuti, preferendo sporadici e plateali interventi di repressione degli abbandoni, legittimi e condivisibili anche se percentualmente marginali, piuttosto che proporre nuove iniziative che vadano nella direzione del rispetto dell’ambiente. Questo chiedono ogni giorno migliaia di vicentini quando conferiscono correttamente i rifiuti attenendosi alle indicazioni che arrivano da AIM Ambiente”.
“E anche nel campo dei rifiuti, dunque, a differenza dei loro amministrati, sindaco e assessore si rivelano inadempienti: che fine hanno fatto, infatti, a proposito dell’annunciato “porta a porta”, le ben dodici isole ecologiche da realizzare in centro storico che, a partire dal luglio 2019, l’avv. Siotto ha ripetutamente annunciato sulla stampa come imminenti, quale rimedio agli abbandoni e per un miglior decoro dell’arredo urbano? L’amministrazione si è impegnata, da due anni a questa parte, a spendere mezzo milione di euro per questo tipo di interventi, ma del progetto ancora non si sa nulla”.
“Ma c’è una questione ancora più grave e riguarda il futuro di AIM Ambiente: la città vorrebbe sapere se, come sta succedendo a Verona con Amia, che sarà molto probabilmente ceduta da Agsm Aim al comune scaligero, anche il comune di Vicenza intende riportare alle proprie dipendenze, ovvero ‘in house’, la raccolta rifiuti, così come ha fatto con Amcps. Il dubbio nasce dal fatto che Agsm Aim, nel recente organigramma, su 6 caselle di altrettanti referenti di Business unit, ha lasciato vuota quella relativa all’Ambiente, creando peraltro non poco scompiglio tra i 350 lavoratori di Aim Valore Ambiente. Anche qui – conclude Colombara – l’Amministrazione Rucco ha un progetto per la città? Soprattutto, lo vuole condividere e discutere con il consiglio comunale che rappresenta tutti i cittadini?”.