Qualche importante risposta è arrivata – scrive in un post su Fb l’Argine – Dopo la sospensione definitiva dei campionati, decretata lo scorso 26 marzo dal massimo dirigente FIP Petrucci, una lettera a firma dei presidenti regionali e recapitata alle società il 3 aprile, sentenzia che i tornei regionali senior e giovanili 2019/20 sono stati “cristallizzati” e che non sono previste retrocessioni, promozioni e, neppure, titoli junior.
Sempre per quanto riguarda i campionati giovanili, ed in particolare per il futuro ordinamento degli stessi, la missiva dei presidenti descrive uno scenario ancora incerto e al vaglio degli organi federali.
La comunicazione FIP riporta pure un accenno ai costi federali, ipotizzando modalità – non meglio precisate – affinché questi incidano in misura inferiore sulle casse societarie.
Ciò premesso, e pur consci del drammatico ed incerto momento che stiamo attraversando, riteniamo che ci siano essenzialmente tre passi, strettamente legati uno all’altro, che la Federazione deve prioritariamente compiere per dare la possibilità alle società regionali di iniziare a costruire la prossima stagione sportiva.
1 – CAMPIONATI SENIOR. LE SOCIETA’ DEVONO SAPERE DOVE GIOCHERANNO NEL 2020/21.
La FIP regionale dovrebbe innanzitutto inviare l’elenco degli aventi diritto ai vari campionati e, soprattutto, dovrebbe regolamentare i criteri di scelta (punteggi?) per eventuali richieste di iscrizione ad una categoria diversa da quella disputata nell’ultimo anno sportivo.
A tal fine, secondo noi, è anche opportuno stabilire un termine entro il quale le società devono inviare la loro pre-iscrizione al campionato.
Inoltre, sempre a nostro parere, è da rivedere la norma che vieta alle società di auto-retrocedersi perché, cosi’ facendo, si darebbe la possibilità alle compagini di pensare ad una ripartenza da una categoria inferiore (e non dalla prima divisione) se il loro bilancio di previsione economica non consentisse di iscriversi allo stesso torneo disputato fino a febbraio.
2 – TASSE FIP. E’ NECESSARIO SAPERE SE CI SARANNO DELLE AGEVOLAZIONI.
E’, questa, una delle richieste più pressanti che la base sta trasferendo ai vertici federali. Si potrà ipotizzare una riduzione delle tasse dovute? Se si, in che misura e con quali modalità? Quali voci potrebbero essere riviste? I NAS, compresi quelli dovuti per i nuovi svincolati? Le tasse gara? Oppure i costi dei tesseramenti?
Ci rendiamo perfettamente conto che qui si va a toccare la carne viva del “corpaccione” federale e che, proprio per questo motivo, il discorso è ricco di insidie e di non facile soluzione.
Ma si può altresì comprendere come le società, in un lasso di tempo ragionevolmente breve, abbiano la necessità di abbozzare dei bilanci di previsione per iniziare a capire quale sarà il loro futuro.
3 – GIOVANILI. QUALI SARANNO LE ANNATE DEI CAMPIONATI?
Si sta ipotizzando, e anche la federazione non la esclude, una revisione delle annate dei campionati junior, con l’introduzione della U19 e U17 al posto di U18 e U20.
Il fine sarebbe duplice. Da una parte si consentirebbe ai nati nel 2002, 2003 e 2004 di giocare un’altra stagione con ragazzi della loro età e, dall’altra, si farebbe coincidere l’arco delle giovanili con quello del percorso scolastico secondario, di primo e secondo grado.
E’ ovviamente solo un’ipotesi, ma le società che operano nel settore giovanile, oltre ad organizzare per tempo le loro strutture (allenatori, palestre ecc…), devono avere indicazioni precise per dare riposte alle famiglie dei loro ragazzi prima possibile.
Attendiamo quindi con fiducia riscontri da parte della FIP perché anche noi, come tante altre Associazioni Sportive, dopo il primo momento di sconforto ora vogliamo spendere tutte le nostre energie per ripartire al meglio il prossimo anno.
L’articolo Futuro campionati, Argine: qualche risposta dalla Fip, ma tre questioni ancora in sospeso proviene da L’altra Vicenza.