Con un’improvvisa accelerazione avvenuta lo scorso dicembre – è scritto in un comunicato dei gruppi consiliari del centrosinistra – quello che doveva essere un mandato esplorativo conferito al Sindaco Rucco e all’Amministratore Unico di AIM Vivian – per l’individuazione di un partner strategico tra più candidati (A2A, Hera, Eon, Acea) – si è poi trasformato in una delega in bianco, che punta unicamente all’aggregazione con A2A, senza uno straccio di piano industriale e senza alcuna procedura di evidenza pubblica.
Un colpo di mano che attraverso il grimaldello “dell’infungibilità” (per cui solo A2A può conferire gli apporti tecnologici necessari) sottrae al doveroso confronto con la Città ogni decisione sul futuro della nostra Azienda di Servizi.
A2A è coinvolta in uno scontro esiziale con Hera per il controllo del Triveneto; AIM e la consorella veronese Agsm, fungono unicamente come “testa di ponte” per un disegno espansionistico che ha come unico obiettivo l’acquisizione di un’importante fetta di mercato.
IL FUTURO DI VICENZA PASSA PER IL FUTURO DELLA SUA AZIENDA
NE PARLIAMO CON I VICENTINI
SABATO 25 gennaio 2020 – Ore 10,30
VILLA TACCHI – Ex Circoscrizione 3
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