Fonte Agenzia Dire. Una giornata di dibattito, venerdì 9 luglio, e una di manifestazione, sabato 10 luglio. Le organizza il movimento ‘We are the Tide‘ (marea, ndr) alle Zattere, a Venezia, in contrasto con il G20 dell’Economia, che si terrà in quei giorni all’Arsenale. Oggi con un comizio in campo San Bartolomio ha spiegato le ragioni della mobilitazione. Nello specifico, il primo appuntamento è previsto il 9 luglio alle 18.30 ai ‘Magazzini del sale’, dove si terrà un dibattito con interventi dei vari gruppi che compongono il movimento. Sabato 10 luglio alle 14.30 è invece prevista una manifestazione alle Zattere, che sarà anche occasione per ricordare la necessità di evitare che le grandi navi da crociera continuino ad entrare in laguna. “Ci aspettiamo che le mobilitazioni siano larghe e partecipate”, spiega Annaclara, portavoce di ‘We are the Tide’.
“Noi ci interfacceremo con un G20 che parla di finanzia, che non è altro che una logica speculativa che mette a valore la vita stessa delle persone. Si parlerà del modo in cui il lavoro produce valore e ricchezza, della necessità di un reddito universale incondizionato”, ma anche del rapporto con l’ambiente, continua. “Il G20 dovrebbe rappresentare punto di svolta ma sappiamo che non sarà così, sarà ennesima passerella che le potenze mondiali useranno per spartirsi i piani di sfruttamento”, interviene Sebastiano Bergamaschi.
“Il G20 non un è organismo democratico ma è un club di potenti edominanti che occuperà questa città e di fronte a questo abbiamo pensato che la città dovesse farsi sentire”, aggiunge Laura Di Lucia Coletti. “Il nostro obiettivo è di riprendere in mano la nostra città, con una prospettiva, e il mio è un invito a tutti di partecipare e di esserci con le proprie idee”, continua, per poi, finito il suo intervento, spiegare alla ‘Dire’ che l’intento degli ultimi mesi è stato “costruire un percorso per arrivare insieme includendo molti componenti, con la garanzia di essere tutti insieme ed evitare che ci siano elementi esterni”.
Ma “chiaramente non spetta a noi garantire la sicurezza… Noi garantiamo la nostra manifestazione, e che il nostro obiettivo è la sicurezza della città… Mi auguro non ci saranno disordini, ma se ci saranno non sarà responsabilità nostra”, chiarisce Di Lucia Coletti in risposta all’appello alla responsabilità dei manifestanti fatto questa mattina dal questore Maurizio Masciopinto. Al termine del comizio i rappresentanti del movimento si sono spostati sul ponte di Rialto dove hanno esposto uno striscione.