Gaeta Medievale, San Felice Circeo e Sperlonga tra i borghi più belli d’Italia

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Gaeta medievale, San Felice Circeo e Sperlonga tra i borghi più belli d’Italia
Gaeta medievale, San Felice Circeo e Sperlonga tra i borghi più belli d’Italia

Per imparare ad apprezzare qualcosa, a volte, bisogna disfarsene, allontanarsi, guardare the big picture, “la figura intera”. Ed è quello che succede a tanti italiani quando si trasferiscono all’estero, riscoprendo una insospettabile appartenenza con il Paese di origine. Fortunatamente, però, ci sono associazioni che ci permettono di fare questo lavoro introspettivo senza lasciare la nostra terra: una di queste è sicuramente quella de “I borghi più belli d’Italia“, nata per promuovere la cultura e la bellezza dei piccoli centri nostrani ad alto potenziale turistico, storico, artistico.

I borghi più belli d'Italia - logo

L’associazione – I borghi più belli d’Italia costituiscono un’associazione privata fondata, a sua volta, da un’altra associazione: l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). L’intento è quello di inglobare una serie di centri abitati, che rispettino determinate caratteristiche di interesse storico-artistico, per promuoverli ed aiutarli ad investire sul futuro. Soprattutto nel caso di comuni in grave o parziale dissesto economico che necessitano di un aiuto esterno per potersi rimettere in carreggiata.

Insomma, non solo salvaguardia e conservazione, ma anche rivitalizzazione: basti pensare ai tanti progetti (fiere, sagre, concerti, percorsi enogastronomici etc) messi in campo per ripopolare, ad esempio, meravigliosi paesini rimasti semi-deserti. L’iniziativa si è rivelata di grande valore: nei primi anni, il gruppo si componeva al massimo di un centinaio di borghi; nel 2020 erano già oltre trecento. Un successo che si è espanso anche oltreconfine, tanto che l’associazione si è ritrovata tra i soci fondatori de Les Plus Beaux Villages de la Terre, organizzazione simile ma di respiro internazionale.

Ma quali sono i criteri per entrare a far parte di questo circuito?

Ogni borgo associato è tenuto a pagare una quota annuale, ma viene ammesso al club soltanto in presenza di alcuni elementi imprescindibili:

  • integrità del tessuto urbano;
  • armonia architettonica;
  • vivibilità;
  • qualità artistico-storica del patrimonio edilizio;
  • servizi al cittadino.

I borghi più belli della Riviera di UlisseIl Lazio conta ben 22 centri all’interno del circuito dei borghi più belli d’Italia, 3 dei quali toccano la Riviera di Ulisse: Gaeta Medievale, San Felice Circeo (“Il Borgo dai mille volti”) e Sperlonga (“Un sogno omerico tra cielo e mare”).

L’ultima a vedersi conferire il prestigioso riconoscimento è stata proprio Gaeta antica, che è entrata a far parte – dall’estate 2020 – della guida turistica dell’associazione. “L’obiettivo – commentò il Sindaco Cosmo Mitranoè quello di valorizzare il Patrimonio culturale dei Borghi italiani ed il quartiere medievale di Gaeta rappresenta un unicum nel suo genere tanto da rientrare a pieno titolo in un progetto nazionale che prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento del Patrimonio, dei monumenti e delle memorie che rappresentano un elemento fondamentale della nostra meravigliosa Italia“.

Gaeta Medievale tra i borghi più belli d'Italia
Gaeta Medievale tra i borghi più belli d’Italia; credits: Città di Gaeta.

È da vent’anni, ormai, che queste iniziative riescono a portare alla luce e rendere più attrattivi borghi italiani affascinanti e poco conosciuti, aiutandoli ad uscire dal cono d’ombra della marginalità e ridando loro la giusta attenzione. Quella che meritano.

Vale la pena anche ricordare che, con l’edizione ’20-’21, la Guida Borghi è diventata interattiva, avvalendosi della realtà aumentata e di oltre 300 documenti, tra immagini, filmati e racconti vocali che portano turisti e curiosi alla scoperta del fascino dell’Italia nascosta.