Gaetano Campo è entrato in magistratura nel 1985 e – tra gli altri incarichi – è stato pretore, giudice di tribunale a Padova e Vicenza, consigliere della sezione lavoro della Corte d’Appello di Venezia e, dal 2015, presidente di sezione civile al Tribunale di Vicenza.
“Ho sempre avuto presente il consiglio rivolto ai giudici da Luigi Ferrajoli – scrive di Sè -: di mettersi dal punto di vista dei loro imputati, testimoni, parti del processo civile: ciascuno di essi, diceva Ferrajoli, si ricorderà dei suoi giudici, ricorderà la loro imparzialità o la loro partigianeria, il loro equilibrio o la loro arroganza, la loro sensibilità o la loro ottusità burocratica, la loro umanità o la loro disumanità, la loro capacità o la loro supponenza, l’idea che avranno della giustizia sarà rappresentata dal giudizio che avranno del giudice che avrà esaminato le loro vicende“.
Gaetano Campo, è iscritto a Magistratura democratica dal 1987 e ad AreaDG sin dalla sua costituzione.
“Mi sono sempre interessato al tema dell’immigrazione – ancora il magistrato -, fin dalla costituzione del primo gruppo di studio sul tema all’interno di Magistratura democratica; partecipo a incontri sulla tutela dei diritti delle persone senza fissa dimora organizzati dall’associazione Avvocato di Strada; sono iscritto all’associazione Giuristi Democratici, un ulteriore luogo di confronto con altri operatori del diritto”.
Il Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, di cui Campo sarà direttore, esercita le funzioni e i compiti inerenti all’organizzazione ed ai servizi della giustizia. Tra questi: organizzazione e funzionamento dei servizi relativi alla giustizia, gestione amministrativa del personale amministrativo e dei mezzi e strumenti anche informativi necessari, attività relative alle competenze del Ministro in ordine ai magistrati, studio e proposta di interventi normativi nel settore di competenza.
La nomina di Gaetano Campo arriva a breve distanza di tempo da quella per Alberto Rizzo, ex presidente del tribunale di Vicenza, come nuovo capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio.