Sebbene l’Europa abbia riempito le sue riserve di gas naturale per questo inverno, l’orologio sta già ticchettando per assicurarsi l’energia per i prossimi anni, che si prevede continueranno ad essere caratterizzati dalla minaccia di gravi carenze.
Le riserve di gas dell’Unione Europea sono piene per circa il 95% e molti analisti sostengono che il continente potrebbe evitare una calamità energetica quest’inverno.
Ma si prevede che l’approvvigionamento di gas per i prossimi anni diventerà più difficile per i Paesi europei, ora che sono per lo più tagliati fuori dalle forniture russe e che la concorrenza globale sta crescendo per i carichi limitati di gas naturale liquefatto.
L’arrivo di nuovo GNL sul mercato sarà limitato fino al 2026 circa, quando entreranno in funzione i progetti previsti negli Stati Uniti e in Qatar, e l’Europa probabilmente si troverà a competere per ottenere forniture limitate nei prossimi anni.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia, con sede a Parigi, ha avvertito questo mese che l’Europa rischia di non essere in grado di soddisfare il proprio fabbisogno energetico l’anno prossimo e l’ha esortata a fare di più per conservare il gas che ha e a passare ad altre fonti di energia rinnovabili.
Secondo le stime dell’AIE, il deficit di gas naturale dell’Europa nell’estate del 2023 potrebbe raggiungere i 30 miliardi di metri cubi, ovvero una buona fetta di quello che serve al blocco per riempire la sua rete di stoccaggio di gas prima del ritorno dell’inverno.
Fonte: The Vision