Gay aggrediti a Padova, secondo il pm non fu omofobia ma “schermaglie tra ragazzi”

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Gay aggrediti Padova

La Procura della repubblica di Padova con il pm Serio Dini che coordinava le indagini ha escluso che ci fosse l’omofobia (fonte Ansa) dietro all’aggressione del 19 settembre scorso in piazza delle Erbe di Mattias Zouta e Marlon Landolfo (che sul suo profilo Facebook cita D’Annunzio ‘memento audere semper’ ricordati sempre di osare). La prima versione circolatasulla stampa era che la coppia gay fosse stata aggredita prima verbalmente e poi fisicamente da un gruppo di persone dopo un bacio e che anche una terza persona, loro amico, fosse stato ferito nel tentativo di difenderli.

Oggi i carabinieri hanno individuato cinque aggressori e li hanno denunciati per lesioni personali aggravate in concorso. L’aggravante ammessa dalla procura però è quella dei futili motivi e non dell’omofobia: la ricostruzione del pm è che sia stata una rissa culminata in via VIII febbraio dopo un’intera serata di “schermaglie” reciproche tra due gruppi di ragazzi (ma tra loro c’era anche un 54enne). Alle forze dell’ordine non risulta che i cinque aggressori denunciati facciano parte di gruppi politicamente schierati.