“Ieri sera in Consiglio sono risuonate parole che non rappresentano i vicentini.
Dichiarazioni deliranti, che hanno fatto calare un pesante silenzio sull’aula” afferma nella nota che pubblichiamo il consigliere comunale di opposizione (Quartieri al centro) di Vicenza Raffaele Colombara a proposito delle parole del consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio (Fratelli d’Italia) che motivando il suo no alla mozione sul ddl Zan in consiglio comunale ha parlato di immigrazione come vera emergenza sostenendo che i gay non siano, come invece pensa la sinistra, “una razza in via d’estinzione”.
“Non possiamo, per le farneticazioni di qualche membro dell’amministrazione Rucco, finire continuamente alla ribalta in modo negativo e bersagliati come città antidemocratica. Vicenza ha una lunga tradizione democratica e di rispetto di tutti, dimostrata anche col sacrificio e l’impegno di tanti vicentini. Questa maggioranza, e questo consigliere per primo, dovrebbero fare un minimo di autocritica. Soprattutto, dovrebbe essere il sindaco, ieri sera al solito incapace di dire una parola, a ritirare ogni delega a questo consigliere, che è, ironia della sorte, responsabile per la Sicurezza, e imporgli le dimissioni. Ogni altro discorso – conclude Colombara – non serve: servono i fatti o sarà complice di questo scempio”.