Gaza, media: quasi 90 morti in raid Israele, oltre 60 in attacco vicino ospedale

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È di 88 morti il bilancio dei raid israeliani di ieri nel nord della Striscia di Gaza, con 66 vittime che si contano solo in un bombardamento di una zona residenziale nei pressi dell’ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia.

Lo ha riferito il giornale palestinese Filastin, che cita fonti locali, secondo cui la maggior parte delle vittime sono donne e bambini, mentre si contano decine di feriti e dispersi.

È salito a 61 morti e 50 feriti il bilancio di un raid aereo attribuito a Israele condotto ieri su Palmira, in Siria. Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede a Londra, mentre il governo di Damasco conferma 36 vittime. Secondo la ong, tra i morti ci sono 33 miliziani filoiraniani di nazionalità siriana e altri 22 stranieri, la maggior parte dei quali appartenenti alla milizia Harakat Hezbollah al Nujaba, 4 membri dell’Hezbollah libanese e due persone non identificate. Tra i feriti si contano almeno sette civili.

Il Senato degli Stati Uniti ha respinto nella notte alcune risoluzioni presentate da Bernie Sanders per vietare la vendita di armi a Israele. Solo 18 senatori (tutti democratici) hanno votato a favore – e 79 contro – dei testi che volevano bloccare l’invio di munizioni per i carri armati, granate da mortaio e kit per trasformare le cosiddette ‘bombe stupide’ in bombe di precisione.

“Secondo le Nazioni Unite, gran parte della comunità internazionale e tutte le organizzazioni umanitarie presenti a Gaza, Israele sta chiaramente violando il diritto umanitario internazionale. In queste circostanze, è illegale che il governo statunitense fornisca a Israele altre armi offensive. Gli Stati Uniti non possono essere complici di queste atrocità”, ha dichiarato il senatore indipendente del Vermont.

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