Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno eseguito una confisca per equivalente fino a concorrenza di oltre 190.000 euro, nei confronti di un imprenditore vicentino, esercente l’attività di commercio all’ingrosso di articoli antincendio e antinfortunistici.
Il provvedimento eseguito dalla Gdf di Vicenza (qui altre notizie su GdF di Vicenza e altre località, ndr) è stato disposto dal locale Tribunale con sentenza irrevocabile di applicazione della pena su richiesta delle parti.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Vicenza, hanno tratto origine da una precedente attività di verifica fiscale svolta nel 2019, riguardante gli anni di imposta 2015/2016, al termine della quale l’imprenditore era stato deferito alla locale A.G. per aver occultato fatture di vendita al fine di evadere le imposte.
Infatti, attraverso mirati controlli presso i clienti era stato possibile scoprire e ricostruire un volume d’affari non dichiarato complessivamente pari a € 416.971.
Successivamente al passaggio in giudicato della sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, il Giudice ha disposto la confisca del profitto del reato fiscale, anche nella forma per equivalente, per la somma di € 192.394,81 (IVA non versata per € 76.654,48 e IRPEF evasa per € 115.740,33), eseguita nei giorni scorsi.
L’attività svolta si innesta nel diuturno servizio svolto dalle Fiamme Gialle beriche per contrastare l’evasione fiscale e contribuire a una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini in rapporto alla capacità contributiva di ciascuno (“pagare tutti per pagare di meno”).