GDS a Cornedo e nel mondo la sua tecnologia elettronica d’avanguardia è molto… femminile

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GDS Cornedo
GDS Cornedo

(Articolo pubblicato su TecnologicaMente n. 1, supplemento di Vicenza Più Viva, sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Giovanni Cariolato, imprenditore di successo originario della Valle dell’Agno, ci ha aperto le porte della sua azienda GDS (Global Display Solutions), precedentemente nota come CA&G, con sede principale a Cornedo Vicentino e unità sparse in diverse parti del mondo. La sua attività spazia dalla produzione di display per aeroporti, stazioni ferroviarie e fermate dei pullman, a sistemi di illuminazione di tecnologia avanzata, stampanti e apparecchiature OEM e ODM. Nato a Valdagno nel 1957 da genitori contadini, Cariolato è il quarto di sei fratelli. Cresciuto in una famiglia agricola, ha appreso sin da bambino il valore dell’imprenditorialità osservando i genitori e le sfide del lavoro nei campi. Dopo aver conseguito il diploma in elettronica presso l’Istituto Rossi di Vicenza nel 1976, si è iscritto alla facoltà di Ingegneria di Padova mentre lavorava anche per la Olivetti.
Nel 1979, insieme a suo fratello Andrea, ha fondato la CA&G Elettronica snc, dedicandosi alla costruzione di apparecchi elettronici inizialmente nel settore della televisione a circuito chiuso.
L’azienda ha successivamente ampliato la sua attività alla progettazione e produzione di monitor per PC. Nel 1987, una separazione con suo fratello ha portato a percorsi diversi: Andrea ha continuato l’attività commerciale, trasferendosi a Vicenza, mentre Giovanni ha proseguito nell’attività industriale.
Parlando del periodo più difficile per l’azienda, Cariolato sottolinea l’anno 2013 come un momento critico. Durante il ventennio che va dal 1995 al 2015, l’industria ha affrontato sfide legate alla globalizzazione non governata. La competizione internazionale, aggravata dall’ammissione della Cina all’Organizzazione Mondiale del Commercio nel 2001, ha portato a una crisi economica diffusa e alla necessità per molte aziende, anche le migliori, di delocalizzare le proprie sedi per sopravvivere.
Nonostante le difficoltà, l’azienda di Cariolato ha resistito e prosperato. Oggi, GDS è diventata una multinazionale di successo, affermandosi nel mercato globale con i suoi prodotti tecnologicamente avanzati con un fatturato di 140 milioni di euro e 1000 dipendenti sparsi praticamente in tutto il mondo e con una forte presenza femminile in settore fortemente tecnologico.
Tanto che la GDS – Global Display Solutions è stata tra le prime 20 imprese della provincia di Vicenza a ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022, attestato del suo impegno per un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso della parità di genere. Per il fondatore e CEO, Giovanni Cariolato, valorizzare la diversità non è solo un vantaggio culturale ma guida l’innovazione e la competitività.
La HR Manager, Silvia Alessi, spiega che la certificazione è stata ottenuta attraverso una survey interna e un team dedicato che ha analizzato culture aziendali, strategie, processi HR e inclusione delle donne. Questo impegno non è solo un attestato di conformità, ma segna l’inizio di un percorso sostenibile e innovativo.
GDS considera la diversità come un valore chiave, gestendo una forza lavoro diversificata in tutto il mondo. La parità di trattamento è garantita senza discriminazioni di razza, sesso, nazionalità o altro. La promozione della parità di genere non è solo un obiettivo di business, ma parte della responsabilità sociale e della visione di un futuro sostenibile.
Nel settore elettronico, la parità di genere è particolarmente sfidante, ma GDS si impegna a guidare il cambiamento e questo conferma che la storia di Giovanni Cariolato è un esempio di dedizione, resilienza e spirito imprenditoriale che ha superato le sfide del cambiamento economico e della competizione globale.