George Floyd soffocato da un agente di Minneapolis… che è città a guida democratica da 50 anni, Mellana: ora so di non… capire

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Nigger first a Minneapolis, di Claudio Mellana
Nigger first a Minneapolis, di Claudio Mellana
La morte per soffocamento di George Floyd ad opera di un agente di polizia di Minneapolis, mi ha fatto capire che quello che so della polizia municipale statunitense lo so dai telefilm o dai film.
Per la maggior parte dei quali la polizia è corrotta, il sindaco un delinquente che venderebbe la propria madre, la moglie e le figlie pur di  essere rieletto, e tutto questo perché possa spuntare un Serpico duro e puro che, con immane fatica, orribili sofferenze e qualche atroce perdita di affetti, rimetta tutto a posto.
Poi ho guardato su Wikipedia chi fosse sindaco di Minneapolis e ho così scoperto che da almeno 50 anni i sindaci sono democratici. Nessuno di loro è stato inquisito. Quello che so dei democratici è che non sono razzisti, almeno non quanto i repubblicani. Ma, negli USA,  non è il sindaco a nominare il capo della polizia? E i poliziotti in questi 50 anni come li hanno “democraticamente” scelti e addestrati?
Come disse Socrate, per evidente auto piaggeria, so di non sapere un accidente che non sia una manipolazione della realtà.
Mi ritrovo come quando una dotta egittologa del Museo egizio di Torino mi spiegò che le piramidi non le avevano costruite gli schiavi ma dei normali salariati che facevano anche sciopero se non venivano adeguatamente pagati.
Solo che quella volta lei smontò la bufala fornendomi una verità documentata, questa volta non so dove trovare la verità.
E certamente non è l’unico argomento sul quale ho delle convinzioni sbagliate.
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Claudio Mellana
Claudio Mellana (Torino, 30 settembre 1948) è un umorista italiano. Ha cominciato pubblicando su riviste underground o politiche alla fine degli anni sessanta. Nel 1970 ha fondato con Dario Mairano la rivista underground Pelo e Contropelo, attiva sino agli anni ottanta. Nel 1975 viene realizzata a Torino la prima mostra di satira politica, chiamata anch'essa Pelo e Contropelo. La sua prima importante collaborazione è del 1972 con Ca Balà, la rivista madre della moderna satira politica italiana, e poi si estende a svariati periodici e giornali: ABC, IO, Nuovasocietà, Pianeta, Radiocorriere, Il Collezionista. Suoi disegni compaiono su l'Unità, La Stampa, Stampa Sera, Paese Sera. Si dedica, a partire dagli anni '70, quasi esclusivamente alla satira politica e realizza centinaia di vignette, e manifesti, per i giornali sindacali della CGIL. Partecipa a numerose mostre collettive, in Italia e all'estero, ricevendo anche riconoscimenti e premi, e ha esposto in mostre personali a Carpi e Torino. Con Dino Aloi ha curato, per Feltrinelli, nel 1991 il libro Un Lavoro Da Ridere: Antologia Della Satira Del Movimento Operaio Dall'Ottocento a Oggi , nel quale vengono raccolte le vignette a carattere sindacale comparse nei periodici italiani dalla metà dell'800. Ancora con Dino Aloi, dal 1994, cura il Premio intitolato a Giorgio Cavallo per la satira e l'umorismo, per conto della città di Moncalieri. Nel 2007 collabora alla realizzazione della mostra "Ludere et ledere" (Umorismo grafico e satira politica) tenutasi a Bergamo. Nel 2008 alla mostra "Il sorriso graffiato" ( Fascismo e antifascismo nel disegno satirico dalla grande guerra alla Costituzione) tenutasi al Castello di Ussel a Chatillon in Valle d'Aosta. Nel 2010 alla mostra "Dalla Storia alla Satira" (Cronache ed eventi in caricatura da Cavour ad Andreotti) tenutasi all'Archivio di Stato di Torino. Nel 2010, insieme a Dino Aloi, pubblica "Umoristi in Piemonte" (Dizionario di autori e riviste per sorridere e graffiare dal 1848 ad oggi). Nel 2011 collabora alla realizzazione della mostra "La donna immaginata. L'immagine della donna" tenutasi a Torino. Nel 2013, sempre con Dino Aloi, realizza la mostra "Casimiro Teja. Sulla vetta dell'umorismo" e il relativo catalogo contiene la più dettagliata biografia del grande caricaturista torinese realizzata sino ad oggi. Espone frequentemente in mostre collettive. Nel 2019 pubblica con le Edizioni Neos il libro "Lo Sputasentenze" una raccolta di 583 aforismi e pensieri vari ed espone 50 vignette senza parole in una mostra personale allo Spazio Mouv' di Torino. Collabora attualmente con pubblicazioni su Internet come "Buduar", "Nuovasocietà", " ViPiu.it", "CiaLiguria", Iltorinese, Torinofan e "Tellusfolio". Ha pubblicato, ad oggi, oltre 3000 vignette