Gestione delle risorse idriche: a maggio evento Etra con esperti del settore 

498
acqua

L’acqua è un bene indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo, per il benessere e la prosperità delle comunità locali e per la conservazione degli ecosistemi. In un contesto di crisi climatica come quello attuale, la corretta gestione delle risorse naturali acquisisce importanza strategica in un’ottica di adattamento. 

In tale prospettiva si inserisce l’importante evento di giovedì 9 maggio 2024, a Piazzola sul Brenta (PD), dal titolo “Il governo dell’acqua in un clima che cambia: evoluzione del servizio idrico tra protezione delle fonti, decarbonizzazione, riuso e soluzioni basate sulla natura” promosso da ETRA ed Etifor e organizzato dalla Fondazione G.E. Ghirardi ONLUS e rivolto alle autorità d’ambito (ATO), utilities del territorio nazionale, amministrazioni pubbliche, enti, fondazioni, studenti, ricercatori e decision maker. 

L’appuntamento propone, partendo dalle esperienze di frontiera in Italia, una visione innovativa del ruolo di ATO (Ambito Territoriale Ottimale) e utilities dell’idrico. L’incontro – al quale parteciperanno alcuni dei più importanti esponenti del settore e che è patrocinato dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Padova, dal Comune di Piazzola sul Brenta, da Utilitalia, da Federparchi e da Anea – vuole essere un’occasione qualificata per mandare un segnale forte alle istituzioni nazionali su quanto sia utile e opportuno diffondere le buone pratiche già messe in atto con l’obiettivo di generare un vero cambiamento di paradigma nella gestione della risorsa idrica. 

La risorsa idrica rappresenta da tempo un bene fondamentale per le nostre comunità – commenta il Presidente di ETRA Spa Società Benefit – e in questo senso l’azione e l’impegno quotidiani sono una nostra precisa responsabilità primaria che come società di proprietà di 68 Comuni vogliamo esercitare al massimo livello e in modo costante. Questo evento è una testimonianza dei risultati che possono essere raggiunti in un complesso, ma anche entusiasmante, lavoro di rete con altri soggetti e istituzioni, lavoro che deve assolutamente proseguire”. 

La gestione dell’acqua in un contesto di crisi climatica richiede una visione lungimirante e collaborativa. Questo evento rappresenta un’opportunità per condividere le migliori pratiche e innovazioni nel settore“, ha affermato Alessandro Leonardi, Amministratore Delegato di Etifor, spin-off dell’Università di Padova e B Corp, e ideatore del progetto LIFE Brenta 2030. 

L’evento ha già riscosso l’interesse di oltre 100 professionisti del settore (programma dettagliato visibile al link https://governo-dellacqua.eventbrite.it) e si inserisce all’interno delle azioni finali di LIFE Brenta 2030, progetto per la valorizzazione del medio corso del fiume Brenta. 

Co-finanziato con un totale di circa 2,6 milioni di euro dal fondo per l’ambiente LIFE della Commissione Europea, il progetto coinvolge il territorio del Sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide della Brenta” che comprende il tratto fluviale che collega Bassano del Grappa a Padova e ha ottenuto in questi anni risultati eccezionali lavorando sulla sinergia tra la gestione del servizio idrico

integrato e la conservazione della biodiversità. Il LIFE Brenta 2030 rappresenta il primo caso nazionale di definizione e introduzione della voce tariffaria relativa ai “costi ambientali e della risorsa” (ERC) in applicazione alla Direttiva Quadro sulle Acque e al DM 39/2015 . Attraverso il coinvolgimento degli stakeholder locali, il progetto ha raggiunto una visione condivisa e definito un modello innovativo per una gestione integrata del territorio rivierasco che vede il ruolo centrale del Consiglio di Bacino Brenta. 

Grazie al lavoro di tutti i partner – ETRA, Etifor, Consiglio di Bacino Brenta, Comune di Carmignano di Brenta, Veneto Acque, Università degli Studi di Padova e Veneto Agricoltura – e al cofinanziamento dei 15 Comuni rivieraschi del Medio Brenta (Carmignano di Brenta, Bassano del Grappa, Cittadella, Curtarolo, Grantorto, Limena, Piazzola sul Brenta, Pozzoleone, Vigodarzere, Campo San Martino, Cartigliano, Fontaniva, Nove, Tezze sul Brenta e San Giorgio in Bosco) il progetto LIFE Brenta 2030 ha ottenuto importanti risultati nelle aree coinvolte tra cui significativi miglioramenti ambientali (es. 9.500 alberi piantati, più di 85 tonnellate di rifiuti raccolti, 115 ettari di boschi e prati umidi riqualificati) e sociali (circa 8.000 studenti coinvolti in attività didattiche mirate, 2.450 partecipanti alle 29 giornate di sensibilizzazione ecologica, una community online di oltre 8.000 persone sensibili ai temi ambientali). L’appuntamento di Piazzola sul Brenta sarà un’occasione di valenza nazionale per dare conto di questo impegnativo e innovativo percorso e mostrare concretamente come questo si è tradotto nella valorizzazione e tutela del Medio Brenta.