Il candidato sindaco Giacomo Possamai nel suo incontro con la stampa del sabato, il quinto dei dieci programmati, propone la sua visione di città su turismo, musei, cultura: rilancio della candidatura a capitale della cultura, rete con Verona e Padova, Vicenza città dei festival, nuove tecnologie, street art monumentale e manifestazioni itineranti in ogni quartiere. Confermato l’impegno per la nuova Biblioteca Bertoliana, studio per climatizzare l’Olimpico.
“Cultura, creatività ed economia devono tornare ad essere pilastri per la crescita della nostra città, e dobbiamo intendere questo concetto come un faro che indirizza lo sviluppo sostenibile. Quando parlo di crescita intendo quella individuale dei cittadini e delle loro opportunità, il miglioramento della qualità della vita dei quartieri e della formazione, l’attrattività e la competitività nazionali e internazionali della città nel suo insieme. Lo faremo con una forte e innovativa politica di branding territoriale attorno a cui chiameremo a collaborare tutti i portatori di interessi, valorizzando e potenziando l’esperienza dei festival e delle altre eccellenze urbane nella loro valenza sia comunitaria che esterna, rafforzando il turismo business e congressuale, coinvolgendo pienamente i quartieri, sfruttando la tecnologia per migliorare la scoperta della nostra città. Così rafforzata, e in rete con Verona e Padova, Vicenza potrà nuovamente candidarsi a capitale italiana della cultura: questa volta per vincere”. È la sintesi con cui il candidato sindaco Giacomo Possamai lancia le proprie idee sul fronte di cultura, turismo e musei.
Il punto di partenza è un bilancio negativo dei 5 anni dell’amministrazione Rucco. Sono gli stessi dati comunali e regionali a certificare l’arretramento di Vicenza sul fronte del turismo culturale. Con un calo dei visitatori, dei pernottamenti e degli incassi musei iniziato già nel 2019, quindi prima del Covid. E con una preoccupante lentezza della città, rispetto agli altri capoluoghi veneti, nel recuperare il terreno perduto con la pandemia. Un indicatore oggettivo come gli incassi museali sintetizza il trend: il dato 2022, il migliore dell’amministrazione Rucco, è nettamente inferiore agli ultimi tre anni della precedente amministrazione (2016, 2017, 2018).
“La città su questi fronti è tornata indietro di molti anni – sintetizza Possamai – e il simbolo di questo fallimento è Palazzo Chiericati. Era diventato il cuore delle politiche culturali cittadine, con un progetto di trasformazione anche strutturale avviato e completato per due terzi: l’amministrazione uscente non è riuscita neppure a completare quel terzo stralcio di lavori che pure aveva ereditato già progettato e finanziato, e che doveva durare un anno”.
Dopo l’esame del passato e delle prospettive scaricate da da qui le proposte di Giacomo Possamai, candidato sindaco di csx, divise nei due capitoli seguenti, e da qui le slide della sua presentazione.
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