“Incredibile quello che sta avvenendo: una proposta di ordinanza, quella del divieto di fumo all’aperto, alla quale mancava solo la firma e Rucco fa marcia indietro delegittimando perdipiù il lavoro di un assessore in un tempo così complesso come quello che stiamo vivendo”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Quartieri al Centro a proposito del divieto di fumo all’aperto. Un provvedimento nell’aria da giorni, a quanto pare voluto e scritto dall’assessore all’Ambiente Simona Siotto, che fa parte della civica del sindaco Idea Vicenza, e che, nella sua forma originaria, avrebbe vietato di fumare anche fuori dai bar. Pare però che il sindaco, sentiti i commercianti, che temevano di perdere clienti in un contesto in cui già sono molto danneggiati per le restrizioni anti-Covid, abbia pensato di escludere i plateatici dei bar dal divieto di fumo. Alla fine il provvedimento passerà in giunta prima dell’approvazione finale e dovrebbe riguardare parchi pubblici, fermate di autobus e spazi vicini a case di cura e ospedali. Secondo il consigliere comunale di opposizione della lista Quartieri al Centro però questo è un ulteriore caso di un annuncio poi sconfessato, come la famigerata ordinanza anti-Kebab, e di una mancanza di dialogo tra il sindaco e i suoi assessori.
“Incredibile come non ci si parli in Giunta e vengano esternate queste cose in maniera così grottesca. Un provvedimento assurdo; ma la cosa più assurda è come ancora una volta Rucco non riesce a mantenere un rapporto positivo con i suoi assessori, non parli, li delegittimi davanti ai cittadini e alla stampa in questo modo. Non occorre andare lontano fino a Cicero e Zoppello: basta ricordare il buon Lunardi – afferma il capogruppo di Quartieri al Centro – al quale Rucco non ha risposto ai messaggi per 6 mesi. Si è visto come è finita. Brutta uscita, l’ennesima dimostrazione di una maggioranza in frantumi”.