Giardino di Ninfa, la nostra turista vicentina ve lo fa… immaginare con tutte le sue bellezze e curiosità storiche

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Il giardino di Ninfa (foto di Luigi Jodice per ViPiu.it
Il giardino di Ninfa (foto di Luigi Jodice per ViPiu.it

Il giardino di Ninfa è un monumento naturale della repubblica italiana situato nel comune di Cisterna di Latina, nota anche come terra dei butteri, a 12 minuti da Sperlonga, il “limite” ufficiale della Riviera di Ulisse, di cui vi stiamo raccontando storie e bellezze, naturali. culturali). E’ un giardino all’inglese iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, che ha utilizzato l’area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui rimangono solo dei ruderi (qui le altre narrazioni del mio viaggio).

Il paese di Ninfa, in cui si trova il giardino, esisteva già durante l’epoca romana e, infatti, il nome sembra derivare da un tempio di età classica dedicato alla ninfe. Il paese sorge su un isolotto di un piccolo lago e, durante la metà del VII secolo, papa Zaccaria lo ebbe in dono da Costantino V per  la partecipazione del pontefice ad un’azione militare in suo appoggio.

A causa dell’impraticabilità della via Appia e della via Severina, per colpa dell’avanzamento della palude (secoli dopo, ai tempi del fascismo, fu bonificata dai veneti, ndr), i traffici si spostarono nei pressi di Ninfa e, con i pedaggi, la zona divenne ricca e fu costruito un piccolo centro urbano con numerose case e chiese.

Nel 1159 vennero eletti due papi: Adriano IV e Alessandro III. La famiglia Frangipane, che aveva preso possesso dei giardini di Ninfa, nella persona di Ottavio, fece rifugiare Alessandro III a Ninfa, dove nella chiesa principale, quella di Santa Maria Maggiore, fu eletto papa. Nel 1171 Federico Barbarossa, che sosteneva il papa Adriano IV, incendiò i giardini per vendetta.

Il giardino di Ninfa, un particolare (foto di Luigi Jodice per ViPiu.it)
Il giardino di Ninfa, un particolare (foto di Luigi Jodice per ViPiu.it)

Nella prima metà del 1200 Ninfa venne amministrata da Giacomo Conti, come un documento dell’epoca dimostra, per venire poi presa dagli Annibaldi e, quindi, dai Colonna, due potenti famiglie di Roma.

Con la salita al soglio pontificio di Bonifacio VIII , la famiglia Colonna fu scomunicata e, con la confisca dei beni, passò nelle mani della famiglia Caetani.

Dopo alterne vicende, nel 1457 i Caetani aprirono a Ninfa una ferreria, poi il castello fu destinato a prigione.

Ada Wilbraham
Ada Wilbraham

Nel 1500 il cardinale Nicolò III Caetani diede ordine all’architetto Francesco Capriani di costruire un giardino che poi venne sommerso dalle paludi. Solo nel 1921 Gelasio Caetani iniziò la bonifica della zona ed il restauro di alcuni ruderi di Ninfa. Sotto la guida della madre Ada Wilbraham fu realizzato un orto botanico.

I lavori furono proseguiti da Lelia Caetani che diede al giardino la forma all’inglese e fu l’ultima discendente dei Caetani.

Nel 2000 tutta l’area è stata dichiarata monumento naturalistico e il giardino il più bello del mondo.

Nulla può, sostituire, ve lo dico io che ci sono stata, una visita “in presenza” (troppe le emozioni che si vivono dal vivo), ma nel frattempo guardate, a distanza, queste tante altre foto cliccando qui.