Faccio mie le parole di Ciotti, ci scrive Laura Puppato, ex sindaco di Montebelluna, già consigliere regionale del Veneto e senatrice del Pd: «…un caro amico, un lottatore, un uomo che ha vissuto non solo per sé ma per gli altri. Consapevole che il «bene» non è mai passivo o neutrale, che ogni vero bene è figlio del costruire giustizia».
Il bene non è passivo, non è neutrale….il bene è coraggioso, affronta il male, il dolore e lo toglie di mezzo o almeno ci prova.
Per questo ben 18 anni fa, nel 2003 la mia amministrazione ha dato la cittadinanza onoraria a Gino Strada – non senza polemiche strumentali dell’allora minoranza leghista – che da un decennio aveva fondato Emergency, un’associazione coraggiosa, proprio per rendere possibile un intervento sanitario a favore sia dei feriti nei conflitti, sia dei più deboli, vittime senza voce, nei luoghi più lontani e sofferenti del mondo. Dove l’umanità delle varie Croce rosse – con cui aveva collaborato per anni – non giungeva. Troppi erano i pericoli, e nessuna garanzia veniva offerta…. Una Montebelluna quella di allora, che stava offrendo la sua amicizia in onore a persone come Gino Strada e Mario Rigoni Stern, cittadino onorario poco dopo Gino Strada, per far vivere le loro esperienze di persone ricche di un pensiero complesso, di una fortissima empatia verso gli abitanti di tutto il pianeta Terra,nel rispetto dei diritti e dell’ambiente. Un’esperienza che oggi appare lontana, ma che la morte improvvisa di Gino Strada, orgoglioso della sua seconda cittadinanza onoraria avuta nel Nord Est del Paese, a Montebelluna (dopo Empoli), riporta vicino, ci ricorda l’entusiasmo e la voglia di cambiare il mondo che era contenuta in quella amministrazione, che era ed è ancora connaturata con la crescita internazionale della nostra amata città..
Avendolo seppur per poco tempo conosciuto, credo di poter dire che quella realtà straordinaria che si chiama Emergency continuerà a vivere nel suo esempio. Ma anche che le tante sconfitte preannunciate come quelle che stiamo vedendo in Afghanistan, ci riportano i suoi moniti, disincantati perché frutto di vita sofferente vissuta a fianco delle popolazioni locali.
Grazie Gino Strada!
che la terra ti sia lieve e il cielo ti renda i tuoi meriti!
Noi nel nostro minuscolo continueremo le nostre battaglie per non dimenticare che ognuno di noi ha un compito, ad ogni latitudine, ciascuno nel suo possibile, agire per il bene comune.
Laura Puppato