Vicenza conferma il suo ruolo di città leader nel campo dell’oreficeria ospitando mercoledì 17 aprile a Palazzo Thiene Bonin Longare il comitato tecnico internazionale ISO (Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione) “Jewellery and precious metals”, gioielleria e metalli preziosi, che si riunirà per una due giorni di discussioni incentrate sulla promozione della qualità, della sicurezza e della responsabilità sociale nell’industria della gioielleria e dei metalli preziosi, anche con l’obiettivo di migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti dell’industria orafa.
Ci saranno rappresentanti dei Paesi più attivi nel settore: oltre all’Italia, la cui delegazione conta 11 esperti, parteciperanno Cina, Francia, Germania, India, Israele, Giappone, Russia, Svizzera e Regno Unito.
A guidare il gruppo italiano sarà il vicepresidente di Federorafi Damiano Zito di PROGOLD SpA. Gli esperti italiani porteranno ai tavoli di discussione una una vasta gamma di competenze, con rappresentanti provenienti da aziende produttrici di gioielli, laboratori di prova e produttori di leghe. In particolare, il gruppo UNI, tramite i propri delegati, proporrà norme innovative per valutare una serie di aspetti critici legati, in particolare, ai cambiamenti nell’aspetto dei rivestimenti e alla loro resistenza all’usura, agli impatti fisici e all’esposizione esterna.
Grande attenzione verrà riservata al tema della sostenibilità e alla creazione di nuovi standard nell’uso dei metalli preziosi che mirano a promuovere pratiche responsabili, garantendo che l’utilizzo dei metalli preziosi e lo sviluppo del settore della gioielleria e dei metalli preziosi sia più etico e rispettoso dell’ambiente.
Come evidenziato nel 18° Rapporto annuale di Confartigianato, l’industria della gioielleria e dei metalli preziosi è uno dei comparti più in salute in Italia, nel settore dell’artigianato, con una crescita della produzione del 25,7% tra il 2019 e il 2023, in decisa controtendenza rispetto alla media nazionale del manifatturiero. Secondo il Centro studi Confindustria Moda anche il 2024 è iniziato con una stima di crescita tra il 5 e il 7% rispetto al 2023, con un fatturato che supera gli 11 miliardi di euro.
L’obiettivo di UNI è creare “un mondo fatto bene” attraverso l’attività di normazione volontaria. Proprio per questo è importante accompagnare una delle più importanti manifatture del nostro Paese, ovvero l’industria della gioielleria e dei metalli preziosi, nel migliorare il proprio processo normativo e supportare Federorafi nel creare degli standard che aumentino la fiducia dei consumatori e aiutino questo mercato a crescere maggiormente.