Cari aspiranti giornalisti, care aspiranti giornaliste, chi vi scrive ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del giornalismo da appena qualche mese. La differenza di età che ci separa è davvero minima, poco più di cinque anni, forse. Sono una ragazza come voi, ancora alla ricerca del suo posto nel mondo. Cosa posso sapere io più di voi, cosa posso trasmettervi che sia per voi stimolante, incoraggiante, che possa farvi sentire di imboccare questa strada?
La consapevolezza si acquista solo vivendo le cose per ciò che sono, ed è per questo che l’unico consiglio che mi sento di darvi è di cogliere al volo qualsiasi occasione di crescita. Mi piace pensare che la situazione che ci troviamo a vivere non ci ha sottratto del tempo, ma ce lo ha preso in prestito. Possiamo farcelo restituire solo se lo impieghiamo per fare qualcosa di buono per noi stessi, come mettersi in gioco in qualcosa di nuovo, mettendo da parte dubbi e insicurezze.
Riporto la mia semplice esperienza. Finita la scuola non sapevo in che direzione proseguire i miei studi, quale potesse essere il ramo più indicato per prepararmi alla professione. Alla fine, scelsi la facoltà di Lingue. Quando, a settembre scorso, ho deciso di propormi come aspirante giornalista per la testata Vipiu.it, temevo di essere un pesce fuor d’acqua. In redazione, invece, ho trovato medici, filosofi, matematici, aspiranti filologi, persone con formazioni alle volte opposte, accomunate dalla passione per la cultura e dalla personale missione di diffondere e condividere il proprio sapere e quello altrui con quante più persone possibili. Più che un pesce fuor d’acqua, forse potevo essere il tassello di un puzzle.
Scrivendo per questa testata e raccontando ai suoi lettori le bellezze del mio territorio, mi sono ritrovata a scoprire cose su di esso che io stessa non conoscevo. Non smettete mai di essere curiosi e di nutrirvi della gioia di aver imparato qualcosa di nuovo. Godete in primis voi di ciò che scrivete e di ciò che apprendete per trasmetterlo agli altri. «Sarò in grado?» è forse la domanda che più di tutte vi porrete. Se anche solo vi sfiora l’idea di cimentarvi in qualcosa, significa che in voi risiede anche solo il minimo desiderio. Assecondatelo, perché se è la strada giusta o quella sbagliata, lo scoprirete solo provandoci.
Buona fortuna per il vostro futuro e chissà che un giorno non ci incontreremo.
Questo articolo è il frutto della collaborazione tra il giornale Vipiù.it e il Liceo Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico e Coreutico “Da Vinci” di Bisceglie (BT) per i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Qui troverai tutti gli articoli del PCTO del Liceo “Da Vinci” di Bisceglie (BT).