Giornalisti minacciati a Padova da militanti estrema destra. Guarda (EV): “Inaudita gravità, destre disprezzano diritto di cronaca”

361
Lago di Fimon Payback in sanità qualità dell'aria veneto più digitale no insensato Pfas a chiampo allarme giornalisti minacciati a padova
Cristina Guarda

Alcuni giornalisti sono stati minacciati da militanti di CasaPound e Veneto Fronte Skinheads durante una manifestazione a Padova lo scorso 17 giugno 2024. L’episodio si è verificato in Via Zabarella, durante la consueta manifestazione annuale in ricordo di Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci.

Ovvero, i due iscritti al Movimento Sociale Italiano uccisi nel 1974 dalle Brigate Rosse a seguito di un assalto alla sede patavina. Secondo alcuni, la manifestazione viene strumentalizzata da CasaPound e Veneto Fronte Skinheads per fini politici. Ad esempio, la figlia di Giralucci, Silvia, ha chiesto di non strumentalizzare la figura del padre.

La tensione con i giornalisti a Padova è salita al momento del saluto romano ai due commemorati, quando alcuni manifestanti si sono avvicinati ai giornalisti e li hanno minacciati. Le forze dell’ordine erano presenti, ma non sono intervenute nel momento delle minacce.

Su quanto avvenuto è intervenuta la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda, in attesa di capire se entrerà anche nel Parlamento europeo dopo le recenti elezioni alle quali ha partecipato tra le fila di Alleanza Verdi Sinistra.

“Reputo intollerabile e di inaudita gravità quanto accaduto ieri a Padova in via Zabarella, in occasione della cerimonia non istituzionale per ricordare il cinquantesimo anniversario del duplice omicidio che vide cadere sotto il fuoco del partito armato Graziano Girallucci e Giuseppe Mazzola.

Ovvero – aggiunge la consigliere – le prime vittime di quella eversione rossa che, assieme alle antecedenti e susseguenti stragi nere e fasciste, contribuì a sprofondare nel terrore il più recente passato del nostro Paese.

La mia più piena solidarietà ai giornalisti presenti, pesantemente e fisicamente ostracizzati dalle braccia tese dei militanti di Casa Pound, autoproclamati gestori dell’ordine pubblico, senza che, a quanto risulta, nessun apparato di polizia intervenisse per impedirne l’esercizio vigliacco e squadrista della forza e a tutela della sicurezza e del libero esercizio del diritto di cronaca, diritto questo ampiamente tutelato dalla Costituzione ma ampiamente disprezzato dalle destre, di governo e non”.