Giornata di studi a Ca’ Foscari su algoritmi e funzione pubblica

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

E’ in corso oggi a Ca’ Foscari la giornata di studio “L’algoritmo e la funzione pubblica”, organizzata dall’Ateneo veneziano assieme all’Università degli Studi di Udine e dall’Scda Network (Smart Cities & Digital Administration Law & Governance) per analizzare il rapporto tra algoritmi e azione, organizzazione e giustizia amministrativa.

All’apertura dei lavori è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore al Personale, Paolo Romor, dopo i professori Stefano Campostrini e Elena D’Orlando, rispettivamente dei Dipartimenti di Economia di Ca’ Foscari e di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine, che hanno introdotto i lavori e i temi trattati, sottolineando l’importanza dell’innovazione nell’azione amministrativa e dell’approccio interdisciplinare per favorire il progresso.

“Il tema dell’innovazione della Pubblica amministrazione – ha dichiarato Romor, dopo aver portato i saluti istituzionali – è fondamentale: la PA ha bisogno di stimoli e di sostegno dal mondo della ricerca, per essere spinta a progredire. Le novità destano sospetto o resistenza: è umano. Lo abbiamo sperimentato anche noi quando abbiamo deciso, come Comune di Venezia, di introdurre l’anagrafe digitale. Quando però le questioni vengono affrontate nella loro complessità, a più livelli, poi le soluzioni si trovano e i servizi innovativi che vengono erogati sono un vantaggio per tutti: per i cittadini e le categorie professionali in primis, perché evitano le code, per i dipendenti, che subiscono meno pressione lavorativa allo sportello, e per l’Amministrazione in generale, che risparmia grazie alla dematerializzione”.

“Digitalizzare i servizi – ha concluso poi Romor, portando come esempio l’iscrizione on-line alle scuole – significa poi avere a disposizione dati utili alla loro gestione in modo molto più veloce e semplice rispetto al passato: l’impatto dell’innovazione sulla PA è dunque forte ed è importante continuare a puntare su di essa, come viene fatto oggi in questo convegno”.