“Questa ricorrenza sia motivo di vicinanza in particolare alle donne che vivono e si dedicano al prossimo nei luoghi di guerra, dove il loro sacrificio passa spesso in secondo piano”.
La Consigliera regionale Cristina Guarda interviene sul conflitto in Ucraina in occasione della festa della donna: “La parità di genere rimane tra le annose questioni che il nostro Paese si trascina alle spalle inesorabilmente. Tuttavia quest’anno noi donne dobbiamo avvertire il bisogno di estendere il nostro orizzonte comune guardando a quanto stanno subendo le donne in Ucraina, così come in tutte le zone del mondo dove subiscono guerre volute e condotte da uomini. La solidarietà economica, sociale e politica può rendere speciale questa ricorrenza in un anno il cui inizio è stato marchiato inesorabilmente da un conflitto tremendo, dando spazio anche in Veneto ad aiuti e sostegni alle donne che, sulle rotte di immigrazione o nel proprio Paese in guerra, si occupano del prossimo e la cui sofferenza viene sistematicamente dimenticata o derubricata dai “grandi” della terra.
E’ bene ricordare come la diplomazia abbia aperto le porte alle donne solo a partire dagli anni 60 del secolo scorso, tuttavia oggi, sempre più, la diplomazia necessità di quella lungimiranza e praticità di cui le donne possono essere messaggere e interpreti”.