Sabato 5 giugno si celebra la Giornata mondiale per l’ambiente, un appuntamento che interpella tutti sul rapporto con la natura e il suo rispetto, e in particolare con la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
Per informare e sensibilizzare sul tema della sostenibilità ambientale e della conduzione degli impianti per lo stoccaggio dei materiali non più utilizzabili, arriva una iniziativa che propone la visita guidata alla discarica di Grumolo delle Abbadesse proprio nella giornata di sabato 5, dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita, si potrà telefonare in orario ufficio allo 0444 583 558 oppure scrivere a info@sia.vi.it.
Per l’area di Grumolo, si tratta della prima iniziativa del genere aperta al pubblico, condotta in coordinamento con Fise Assoambiente, mentre è da anni che scolaresche o gruppi di universitari sono qui di casa.
L’impianto è gestito da SIA (Società Intercomunale Ambiente) partecipata al 51% dal consorzio CIAT, espressione di 44 comuni dell’area vicentina, incluso il capoluogo, e al 49% da AIM Ambiente (ora società del Gruppo Agsm Aim).
Nella struttura di Grumolo, attiva dal luglio 1999 su una superficie di circa 14 ettari, è gestita esclusivamente la frazione secca non riciclabile del rifiuto urbano e scarti da attività di selezione dalla raccolta differenziata di rifiuti urbani, quindi tipologie di rifiuto che non possono essere avviate a recupero e riciclaggio. La quantità annua di materiale trattata è di circa 40 mila tonnellate.
Va anche sottolineato che il territorio vicentino è, fortunatamente, un’area virtuosa per la produzione di rifiuti: 419 kg all’anno pro capite, contro la media regionale di 471 e quella nazionale di 500. La produzione di secco non recuperabile è tra le migliori: 88 kg all’anno per abitante su una media di 119, così come la percentuale diraccolta differenziata è pari a 78,6% contro una media regionale di 74,7% e nazionale di 61,3%.
L’organizzazione e la gestione dell’impianto di Grumolo delle Abbadesse segue un modello innovativo rispetto alla consueta gestione di una discarica. Normalmente, infatti, i mezzi della raccolta urbana scaricano il materiale direttamente nella vasca di deposito e la compattazione avviene successivamente attraverso grandi mezzi con ruote dentate che triturano e compattano il rifiuto. In questo modo, i materiali sono scaricati sciolti, con esposizione all’aria, agli animali e agli agenti atmosferici con possibile formazioni di odori, polveri e percolati. La compattazione, poi, è affidata all’attività dell’operatore sul mezzo e al numero di passaggi effettuati.
Nella discarica di Grumolo, invece, il conferimento da parte dei mezzi avviene all’interno di un capannone adibito al ricevimento dei materiali, chiuso e coperto, dotato di impianto di abbattimento polveri e odori, dove i rifiuti sono compattati in balle mediante una potente pressa industriale; successivamente sono trasferiti con mezzi interni e, quindi, depositati nelle vasche da un escavatore. Questa procedura garantisce la massima efficienza di compattazione, e il rifiuto depositato in vasca è meno aggredibile da parte degli agenti atmosferici e dagli animali. Non solo, ma i mezzi di raccolta che poi ritornano nei centri abitati, rimangono più puliti.
In definitiva, questo modello gestionale è finalizzato al massimo sfruttamento del volume e alla riduzione degli impatti in termini di polveri e di odori emessi, nonché di pulizia delle strade.
Tra gli aspetti più significativi nella gestione della discarica va segnalato il controllo rigoroso del percolato e la produzione di biogas, captato dalla rete di pozzi e tubazioni realizzati sulla sommità della copertura, che viene utilizzato per la produzione media annuale di oltre 3 GW immessi in rete come energia prodotta da fonti rinnovabili.
Per chi non potesse far visita personalmente alla discarica di Grumolo, è stato preparato un filmato disponibile nella sezione video del sito www.sia.vi.it