Giorno del Ricordo 2020: celebrazione in piazzale Martiri delle Foibe a Marghera con gli scolari dell’Istituto “Grimani”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

L’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, è intervenuto questa mattina in piazzale Martiri delle Foibe a Marghera alla prima parte della cerimonia cittadina del “Giorno del Ricordo, della tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia”, giornata istituita con la Legge 92 del 2004. Questo pomeriggio, alle ore 18, al Teatro Momo di Mestre, la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, sarà presente per la seconda parte delle celebrazioni, che proseguiranno con la lettura scenica “La foiba del silenzio” con Andrea Brugnera, Francesca Sarah Toich e Paul Spera (maggiori informazioni a questo link).

“Cari bambini, è a voi che voglio rivolgermi – ha esordito l’assessore Venturini durante il suo discorso – perché la vostra presenza ci regala un grande insegnamento e una testimonianza importante. Quella che vogliamo ricordare oggi è una vicenda di cui, come italiani, dobbiamo chiedere scusa, perché racconta di famiglie cacciate dalle loro case e dalle loro terre. Molti di loro, con la sola colpa di essere italiani, sono stati gettati in buchi profondi, le foibe appunto, e uccisi. Anche se non siamo stati noi a fare questo, come italiani ci sentiamo in dovere di chiedere scusa per questa tragedia, per aver ucciso dei nostri fratelli. Dobbiamo chiedere scusa perché per tanti anni questa pagina di storia non è stata raccontata: voi avete la fortuna di averla studiata nei libri di scuola, ma fino a non molti anni fa non era così. E siamo ancora più fortunati perché a Marghera ci sono ancora i testimoni di quella tragedia, che ci possono aiutare a ricordare e a non dimenticare”.

Al posizionamento della corona d’alloro sul cippo che ricorda la tragedia delle foibe, per il Comune di Venezia, erano presenti la vicesindaco Luciana Colle e gli assessori comunali Renato Boraso e Giorgio D’Este, oltre che alcuni consiglieri comunali; sono intervenuti il presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Alessandro Cuk, il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Bruno Pigozzo e il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto.

Il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin, si è unito alle parole dell’assessore Venturini: “La presenza delle massime autorità cittadine sottolinea che la nostra Repubblica riconosce nella giornata di oggi una ricorrenza particolare. Questo riconoscimento – ha spiegato – è arrivato tardi, troppo tardi, ma non se ne andrà più dalla coscienza civile se lo terremo presente e vivo, e se continueremo ad approfondire il discorso storico, se ascolteremo i testimoni. Voglio ringraziare la Comunità giuliano dalmata di Marghera perché, grazie alla sua presenza operosa e serena, malgrado la tempesta dalla quale è uscita e dalla quale è sopravvissuta, ci ha consentito di arrivare presto alla consapevolezza della storia e dell’eccidio delle foibe. Quindi la connessione tra presenza delle massime istituzioni e della comunità giuliano dalmata rappresenta un modo efficace per riappropriarsi della storia e delle sue pagine più difficili”.

I ragazzi del coro dell’Istituto comprensivo “Grimani” di Marghera hanno arricchito la commemorazione intonando l’Inno nazionale, il “Va’ Pensiero” dal Nabucco di Verdi, “Magazzino 18” di Simone Cristicchi e alcuni brani popolari della tradizione giuliano dalmata. Il programma completo delle iniziative promosse dalla Presidenza del Consiglio comunale di Venezia per il Giorno del Ricordo si può consultare a questo link.