Giorno del ricordo, incontri e riflessioni online per non dimenticare

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Anche quest’anno il Comune di Vicenza promuove una serie di iniziative dedicate al Giorno del ricordo (10 febbraio), solennità civile nazionale istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

Mercoledì 10 si terrà la cerimonia istituzionale in memoria delle vittime delle foibe, alle 11 al Cimitero Maggiore di Vicenza.
Il Comune di Vicenza propone inoltre, da martedì 9 a sabato 13 febbraio, una serie di iniziative organizzate dall’assessorato alla cultura in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana, la Fondazione Teatro Comunale “Città di Vicenza”, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), la Società di Studi Fiumani – Archivio – Museo Storico di Roma e l’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio. Le attività culturali saranno proposte in video e trasmesse online sui siti e sui canali social di Comune, Biblioteca Bertoliana e Fondazione Teatro Comunale.
Theama Teatro organizza mercoledì 10 febbraio una “Open line” dedicata alla tragedia vissuta dagli italiani d’Istria e giuliano-dalmati, che si svolgerà all’interno del teatro Spazio Bixio con una postazione di ripresa che trasmetterà contributi in diretta sulla pagina facebook dell’associazione.

Fermarsi a ricordare la vicenda buia delle foibe e la vergogna del silenzio – afferma il sindaco Francesco Rucco – che per troppi anni l’ha relegata ai margini dalla Storia, rendendo ancor più dolorosa la ferita inferta alle migliaia di italiani esuli dalle terre della Venezia-Giulia, dall’Istria e dalla Dalmazia, è un dovere morale nei confronti delle vittime di una tragedia dimenticata e di quel percorso della memoria, unica e condivisa, che non deve conoscere battute d’arresto, né ostacoli di alcun genere. Per questo motivo quest’anno, in occasione del Giorno del Ricordo, costretti ad adeguarci alle restrizioni imposte dalla pandemia, abbiamo voluto dare un contributo fortemente simbolico al ricordo delle vittime delle foibe, dedicando a Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana brutalmente violentata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani comunisti di Tito, una delle nuove piazze che stanno prendendo forma nella nostra città. Considero questa intitolazione un segno concreto e duraturo della volontà di fare memoria che continueremo a coltivare nel solco dell’impegno civile e politico contro tutti i totalitarismi”.

Anche quest’anno il Comune di Vicenza promuove un ricco programma di incontri e occasioni di riflessione per conoscere meglio questo particolare momento storico e non dimenticare quanto successo – spiega l’assessore alla cultura Simona Siotto – Con presentazioni di libri, intense conversazioni con testimoni diretti o indiretti dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, documenti teatrali e di ricostruzione giornalistica, proponiamo delle importanti opportunità di confronto con la storia. Tutte le iniziative si svolgeranno online e rimarranno nei siti e nei canali social dove saranno trasmesse, per condividere insieme un prezioso momento di approfondimento e riflessione”.

“La Biblioteca Bertoliana per il Giorno del Ricordo ha raccolto le storie di una Storia finora poco o male raccontata – afferma la presidente della Biblioteca Bertoliana Chiara Visentin – La questione civile di informare nel modo più corretto è da sempre la mission della nostra Istituzione, che ben comprende quanto danno possono fare le ideologie. Come luogo di memoria, di comunicazione e di divulgazione, la Bertoliana ha il dovere di tenere accesi i riflettori su quella tragica vicenda che non fu solo pulizia etnica ma anche causa d’esilio dalle loro terre di tantissimi italiani”.

Il programma

Le iniziative culturali prevedono tre rassegne: “Incontri tra i luoghi, i libri, la storia”, “Protagonisti” e “Ricordi condivisi”.

Si partirà con la rassegna “Incontri tra i luoghi, i libri la storia” che trasmetterà due video sul canale YouTube “VicenzaCultura”. Martedì 9 febbraio, alle 18, si terrà la presentazione del libro “Storia di Fiume” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine), un incontro con l’autore Giovanni Stelli, presidente della Società di Studi Fiumani-Archivio-Museo Storico di Roma, presentato da Emiliano Loria, curatore dell’Archivio fiumano. La conversazione sarà preceduta da un saluto istituzionale di Coriolano Fagarazzi, presidente ANVGD di Vicenza. Venerdì 12 febbraio, alle 18, verrà presentato “La zaratina, la tragedia dell’esodo dalmata” (Marsilio editore). Parteciperanno l’autore Silvio Testa e Adriana Ivanov, assessore alla cultura dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio.

La rassegna “Protagonisti” prenderà avvio mercoledì 10, alle 12, con “Padri perduti”, videomessaggio di Giancarlo Marinelli, direttore artistico del Teatro Comunale “Città di Vicenza”, sul sito web www.tcvi.it e sui canali social TCVI. 
Mercoledì 10 febbraio, alle 18 sul canale YouTube “VicenzaCultura”, Egea Haffner si racconterà a Chiara Visentin, presidente della Biblioteca Civica Bertoliana. Egea Haffner è riconosciuta come la testimone dell’esodo Giuliano dalmata. Questo appellativo deriva dalla celebre fotografia la “bambina con la valigia”, un’istantanea che racconta gli ultimi giorni a Pola prima del viaggio che la porterà esule in Italia, che ritrae Egea con una valigetta, un ombrellino e un cartello con il numero degli esuli fatto coincidere con il numero degli abitanti di Pola: “Esule Giuliana 30.001”. Egea Haffner in un’intensa conversazione con Chiara Visentin traccia la sua reale linea dei ricordi, ripercorsi anche con l’ausilio di alcune foto inedite conservate nell’archivio di famiglia.
Giovedì 11 febbraio, alle 18, verrà trasmesso il video “Enzo Bettiza, l’intellettuale di Spalato”. Michela Bettiza racconta suo padre Enzo Bettiza a Elio Varutti, vice presidente ANVGD di Udine, e a Mattea Gazzola, direttore della Biblioteca Civica Bertoliana. Giornalista, scrittore e intellettuale, Enzo Bettiza è sempre rimasto legato alla propria terra d’origine ed è stato definito anche “l’intellettuale di Spalato”. La sua vita viene ripercorsa grazie ai ricordi familiari della figlia Michela, mentre Elio Varutti interverrà sulla vicenda umana ed economica della prestigiosa famiglia di provenienza del giornalista, autoctona della Dalmazia sin dal Settecento, per spiegare le implicazioni sociali e politiche della storia della Dalmazia e della locale comunità italiana. Le connessioni di Bettiza con il mondo della cultura vicentino vengono inoltre rintracciate, insieme a Mattea Gazzola, grazie al prezioso epistolario tra lo scrittore dalmata e Guido Piovene: le lettere provenienti dal Fondo Piovene della Bertoliana vengono mostrate e lette per la prima volta al pubblico.

Mercoledì 10 febbraio, alle 20, partiranno le iniziative di “Ricordi Condivisi” con la trasmissione su Canale Italia 83 del digitale terrestre di “L’abisso umano e le storie dimenticate”, documento teatrale per raccontare l’esodo giuliano-dalmata. L’ideazione, le ricerche storiche e le scritture sono a cura di Enrico Bergamasco, Danilo Lazzarini e Martina Valentini Marina in collaborazione con il Centro Studi Paolo Sarpi.
Sabato 13 febbraio, alle 18.00, si terrà “Da Istria Fiume Dalmazia al magazzino 18”. La giornalista Viviana Facchinetti, attraverso un collage di interviste fra Italia e Stati Uniti e con immagini sia attuali che di repertorio, ha ricostruito la metamorfosi cromatica di Trieste nel tempo e nella storia. Il video è un estratto dal reportage globale con i racconti di emigrati giuliano dalmati che ricostruiscono il dramma dell’esodo e l’incertezza esistenziale del dopoguerra (estratto 10 min. dall’originale 64 min.). Il video sarà disponibile su YouTube: www.youtube.com/watch?v=xchiv6L75aA.

Tra le iniziative in programma c’è anche la presentazione, dall’11 al 12 febbraio sui social della Biblioteca Bertoliana, delle due schede informative per “La diaspora giuliano-dalmata a Vicenza: luoghi e storie”, a cura di Oreste Palmiero, “Gli esuli giuliano dalmati a Vicenza: il campo profughi dell’ex convento di S. Maria Nova” e “Il “Villaggio giuliano”: finalmente una sistemazione dignitosa”.

Mercoledì 10 febbraio, inoltre, Theama Teatro organizza una “open line” dedicata alla tragedia vissuta dagli italiani d’Istria e giuliano dalmati. All’interno del teatro Spazio Bixio, a Vicenza, verrà installata una postazione di ripresa che trasmetterà nel corso dell’intera giornata contributi in diretta sulla pagina facebook di Theama Teatro e su alcune pagine ad essa collegate. La possibilità di intervenire singolarmente o in gruppo è aperta a tutta la cittadinanza, previa prenotazione. Si potrà intervenire con testimonianze, letture, brani recitati, canzoni e quant’altro possa riguardare le vicende dell’esodo istriano o temi ad esso collegati. Per intervenire bisognerà contattare gli uffici di Theama Teatro (info@theama.it – 0444 322525), inviando il materiale o la proposta che si vuole presentare e la prenotazione verrà valutata e confermata con successiva calendarizzazione all’interno dell’open line. Sono già in programma gli interventi degli artisti di Theama con letture tratte da “La memoria sepolta” di Graziano Udovisi e da una elaborazione della vicenda biografica di Norma Cossetto, tratta da autori vari, che chiuderà la giornata con l’intervento, anche, degli allievi dei corsi di teatro di Theama.

Programma al link https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/271001