Sono venti gli appuntamenti previsti dal programma organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e dalla Biblioteca Bertoliana in occasione del “Giorno della Memoria”, tradizionalmente celebrato il 27 gennaio in memoria della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz e, più in generale, della Shoah e dell’Olocausto.
L’assessore Simona Siotto e la presidentessa della Bertoliana Chiara Visentin hanno presentato in Sala Stucchi di Palazzo Trissino-Baston, sede del Comune, una serie di iniziative istituzionali e culturali in calendario dal 21 gennaio al 14 febbraio, a cui hanno collaborato associazioni, compagnie teatrali e scuole della città.
Al centro del programma, il 27 gennaio, c’è la cerimonia istituzionale nel “Giorno della Memoria”, aperta in piazza Matteotti alle 10 dalla deposizione di una corona d’alloro sulla lapide che ricorda le vittime della persecuzione politica e della persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti. A seguire la posa di quattro nuove “pietre d’inciampo” in memoria di vicentini morti nei campi di sterminio: in contrà Santa Corona 25 per Torquato e Franco Fraccon, in piazza delle Erbe 45 per Carlo Crico e in contra’ Porta Santa Lucia 44 per Piero Franco. Nessuno di loro era ebreo ma furono coinvolti come partigiani.
Tre le mostre in programma, a cominciare da quella (“Il riserbo, la scrittura. La Shoah di Katia e Luigi Meneghello”) dedicata allo scrittore Luigi Meneghello in occasione del centenario della nascita e alla moglie Katia Bleier, sopravvissuta di Auschwitz e Bergen-Belsen, aperta a Palazzo Cordellina il 17 dicembre scorso fino al 29 gennaio. Al curatore Luciano Zampese è affidata una visita guidata il 24 gennaio.
A Meneghello è dedicata anche la mostra del Liceo Statale Pigafetta “Cos’è un’educazione? La scuola di Luigi Meneghello e dei Piccoli maestri nelle carte d’Archivio del Liceo Pigafetta”, che sarà inaugurata sabato 21 gennaio. Dello scrittore di Malo, infine, si parlerà nella presentazione del libro “Luigi Meneghello. Promemoria. Lo sterminio degli ebrei d’Europa” il 24 gennaio a Palazzo Cordellina.
La terza mostra è intitolata “Dal rifugio all’inganno. Storie di ebrei stranieri internati in provincia di Vicenza” ed è aperta dal 19 gennaio al 3 febbraio nell’Istituto Almerico Da Schio.
Un altro autore che trova spazio nel programma celebrativo è Giorgio Bassani, ebreo ferrarese. Sui testi dello scrittore è basato lo spettacolo (25 gennaio alle 17.30 a Palazzo Cordellina) “Intranima lieder”, ciclo rappresentativo per voce recitante, mezzosoprano, pianoforte e violino.
La terza scrittrice celebrata nel programma del “Giorno della Memoria” è Edith Bruck, ungherese naturalizzata italiana, deportata in vari campi. Nell’auditorium del Liceo Quadri sarà realizzato il 23 gennaio un incontro di restituzione scenica (“Il sogno rapito”) di un laboratorio di booktrailer realizzato in Bertoliana in collaborazione con il Liceo e l’associazione Gooliver. Nell’occasione è previsto il collegamento online con Edith Bruck.
La parte musicale del programma prevede il 22 gennaio alle 11, alla Fenice di Venezia, il “Concerto per la Memoria Pina Napolitano” (30 posti disponibili su prenotazione) per pianoforte solo in cui saranno eseguite musiche del compositore austriaco di famiglia ebraica Arnold Schoenberg a 150 anni dalla nascita. Al musicista sarà dedicata, il 27 gennaio dalle 16.30 alle 17.30, l’iniziativa “Note da Palazzo”: dalle finestre di Palazzo Cordellina risuoneranno in contrà Riale le sue composizioni. Lo stesso giorno alle 21, nella chiesa di San Lorenzo, si terrà il concerto “La musica rende liberi”. Il 28 gennaio alle 17 nel Conservatorio Pedrollo è in calendario il “Concerto per la Memoria” per organo (inserito nella rassegna “I Sabati Musicali”), che prevede anche l’esecuzione delle Musiche per la Memoria.
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale propone al Teatro Astra lo spettacolo per le scuole “Fino a quando la mia stella brillerà”, il 24 e il 15 gennaio alle 9.30 (la mattinata del 15 gennaio è aperta anche al pubblico).
Nel programma, infine, anche letture e laboratori per bambini, la “Marcia della Memoria”, l’incontro (27 gennaio) “Ebrei stranieri in Veneto. 1933-1945. Storie di fughe, internamento, deportazione” e, il 29 gennaio alle 11, al Parco delle Fornaci, “L’abbraccio della Memoria”, immagini, musiche e parole per ricordare le vittime della Shoah.