L’informazione è l’aria con cui una democrazia respira. Se essa non è pulita, l’intero corpo – la comunità che vive in un territorio – è gravemente ammalato. Una democrazia è in salute se respira a pieni polmoni aria fresca, immune, o almeno priva di ogni agente inquinante, e se tutti i suoi organi possono liberamente muoversi nell’armonia costitutiva (verrebbe da dire “costituzionale”) dell’intero corpo sociale. Servono quindi: un’informazione che informi veramente; cittadini e gruppi sociali liberi di partecipare alle decisioni della vita collettiva, attingendone i criteri di scelta alla conoscenza veritiera dei fatti che, anche attraverso il vitale confronto tra diverse opinioni, può essere garantita solo da un’informazione libera, indipendente, plurale.
Da cittadino – e da giornalista – che da sempre crede fermamente nell’essenzialità irrinunciabile di questi valori fondamentali, ho accettato di buon grado di assumere la responsabilità di VicenzaPiu.com, per le seguenti ulteriori ragioni.
E’ una testata indipendente che merita quindi – sempre e comunque – il sostegno di tutti, anche di chi non sempre ne condivida l’operato.
Il suo direttore, nonché fondatore Giovanni Coviello, è impegnato nella missione più alta dell’esercizio di cittadinanza (candidarsi al Parlamento della Repubblica) ed è gesto di rispetto verso i cittadini (lettori ed elettori) separare questa esperienza dal ruolo ricoperto al vertice di una testata giornalistica. Con la mia “supplenza” vorrei garantirne loro la totale autonomia rispetto alle – legittime, ed anche apprezzabili – passioni con cui ciascuno partecipa ad una campagna elettorale.
Nel Veneto, e in particolare nel Vicentino, c’è bisogno, esattamente come l’aria pulita quando l’ossigeno scarseggia, che non si restringano ma, al contrario, siano ampliati enormemente, gli spazi dell’informazione indipendente.
Ne ebbi la prova tanto tempo fa quando, per un breve periodo, mi capitò di operare in questo territorio. Cui rimango legato per la bellezza di quell’esperienza professionale che la comunità vicentina generosamente mi consentì di vivere, grazie anche a quella moltitudine di persone che compresero e sostennero il valore di quel pezzo (piccolo, troppo piccolo, ma per questo ancora più prezioso) di editoria libera nella quale mi fu possibile esprimermi come giornalista.
Giornalista cui stanno a cuore alcuni principi basilari: rigore etico nel puntuale rispetto e nella tenace ricerca della verità dei fatti; spazio d’inchiesta come strumento di denuncia, senza reticenze né timidezze verso i potenti, dei mali della società e di difesa dei diritti delle persone, tanto più se appartenenti ai gruppi sociali più deboli; disponibilità incondizionata a servire esclusivamente il diritto dei cittadini ad essere informati e a dare voce a tutti nel libero confronto delle opinioni, ma sempre nel prioritario rispetto della verità e nella confutazione critica di ogni posizione di parte; indipendenza assoluta da ogni forma di condizionamento, commistione o conflitto di interessi rispetto alla limpidezza di una missione professionale che è anche civile, culturale, sociale, politica nel senso autentico della polis e della tutela prioritaria degli interessi generali della comunità.
Anche nel corso di questa campagna elettorale la testata sarà uno spazio d’informazione, d’approfondimento, di confronto, di ricerca della verità nel quale tutti potranno liberamente muoversi per costruire il patrimonio comune di conoscenza e di cittadinanza capace di contribuire, VicenzaPiu.com per la sua parte – piccola o grande che sia -, a depurare l’aria che tutti respiriamo da tossine e veleni prodotti da chi ne trae profitto privato e pretende di difenderlo spargendo fumo per non rendere visibili i fatti.
Saremo una vedetta sul ponte più alto per avere sguardo libero, ma terremo occhi ed orecchie a terra per cogliere ogni dettaglio, impulso, suono, rumore che ci allerti.
Non fateci mancare ogni segnale utile.
Il direttore uscente Giovanni Coviello: «grazie a Angelo di Natale il nostro “segnale utile” ai lettori è la sua esperienza qui descritta»