Da qualche anno si è fatto carico della rinascita del Movimento 5 Stelle a Vicenza capoluogo un gruppo composto da una trentina di attivisti, prevalentemente fra i 30 i 40 anni e frequentato anche da alcuni della vecchia guardia. Fa capo a Giovanni Glorioso, che ha il ruolo di referente cittadino del M5S.
Il Movimento 5 Stelle torna, così, sulla scena politica di Vicenza in vista delle Amministrative del 2023 chiudendo un lungo periodo di assenza cominciato cinque anni fa, nel 2018, quando non si presentò alle elezioni comunali perché il nazionale non concesse il simbolo a nessuno dei due circoli attivi in città, protagonisti di una querelle sulle candidature.
L’evanescenza del Movimento nel capoluogo è coincisa con il forte ridimensionamento dell’elettorato, calato, dalle Politiche del 2018 a quelle del 2022, in Veneto dal 25 al 6% e, in città, dal 23,5 al 7%. Non è un azzeramento, certo, ma una caduta da cui non è facile rialzarsi, soprattutto perché a Vicenza i pentastellati, già per vocazione destrutturati, non hanno avuto leader né, tanto meno, apparato e sede.
Il gruppo cittadino ora riparte e si riunisce attualmente a Villa Tacchi, nella Circoscrizione 3.
“Il presidente Conte – spiega Giovanni Glorioso – ha avviato una ristrutturazione interna e sul territorio centrata sulle figure dei referenti”. Quello regionale è un altro vicentino (di Sandrigo), Simone Contro, consigliere comunale dal 2012 al 2017, organizzatore delle Regionali in Veneto nel 2015 e delle Politiche nel 2018, candidato alle Europee nel 2019 in cui fu il terzo dei 5Stelle non eletto con 5.377 voti. “I referenti – precisa Glorioso – sono i coordinatori dei gruppi, le unità in cui è articolata l’organizzazione territoriale del Movimento e che coprono Regione, provincia e città.”
La ricomparsa del Movimento a Vicenza è avvenuta il 30 agosto ed è stata impattante. Il presidente Conte, ospite nell’ultima giornata di Fornaci Rosse, il festival della sinistra vicentina, attira un migliaio di sostenitori e riaccende i riflettori sui pentastellati in città. La presenza del leader nazionale del M5S a Fornaci non è né occasionale né casuale.
“Da qualche tempo – spiega Glorioso – avevamo avviato un dialogo con Coalizione Civica e Europa Verde, che aveva portato a una iniziativa comune, un incontro sul tema delle Comunità energetiche con il consigliere comunale Leonardo Nicolai, il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Pietro Girotto e la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda. Nicolai ha poi presentato una mozione in Consiglio Comunale sul tema affrontato con me e Mattia Stella di Europa Verde.”
Un avvicinamento, dunque, alla Sinistra cittadina in sintonia con la linea politica nazionale, sfociato nella partecipazione a Fornaci Rosse. Potrebbe avere un seguito in vista delle amministrative del 2023?
“Non so ancora – ammette Glorioso – se parteciperemo da soli o in coalizione. Ci sarà sicuramente una nostra lista mentre un nostro candidato sindaco sarà presentato solo se non faremo parte di una coalizione.”
Qual è il rapporto con il Partito Democratico in città?
“Abbiamo avuto un incontro con Formisano (segretario cittadino del PD, ndr) ai tempi del governo Conte-2, poi i rapporti si sono fermati. Non abbiamo preclusioni verso di loro ma ci dev’essere una convergenza sui programmi, anche perché noi ci siamo ricollocati a sinistra del PD con proposte progressiste che, come ho detto, hanno trovato riscontro in realtà civiche che, a loro volta, sono più a sinistra dei Dem.”
Alle Politiche del 25 settembre il Movimento 5 Stelle ha ottenuto in città un 7% che, se fosse confermato l’anno prossimo, potrebbe assicurare l’elezione di un consigliere comunale.
“Il risultato alle politiche – conferma Glorioso – è un buon punto di partenza. Il nostro obbiettivo, e ci tengo a precisarlo, è di far esistere il Movimento 5 Stelle a prescindere dal risultato elettorale. Il nostro gruppo sta lavorando per consolidare la presenza in città, anche con una migliore comunicazione. Abbiamo, ad esempio, rialimentata la pagina Facebook e, da gennaio, sono in programma alcune iniziative interne.”
Quali saranno i temi principali del Movimento nella prossima campagna elettorale?
“Abbiamo creato alcuni gruppi tematici che dovranno scrivere il programma elettorale. Alcuni temi saranno quelli tradizionalmente nostri, come il consumo del suolo, il verde pubblico, i ceti più deboli. Alla Tav siamo contrati da sempre ma è prematuro parlarne in chiave elettorale.”
Giovanni Glorioso, per finire, come saranno scelti i nomi per la vostra lista?
“Siamo sempre stati per la democrazia diretta. Non penso, però, che per le Amministrative ci sarà una votazione on line, più probabilmente saranno i referenti territoriali a occuparsi della composizione della lista. L’unico requisito per i candidati sarà la assenza di carichi penali. Posso anticipare che, nella nostra lista, ci saranno soprattutto nomi nuovi ma anche quattro o cinque candidati della lista del 2018.”
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023