Prosegue l’impegno per la legalità del Sindacato Pensionati della Cgil di Vicenza e provincia, che questa sera ospita Giovanni Impastato nella ex casa del fascio di Barbarano Mossano. L’incontro, in programma alle 20:45, sarà condotto dal giornalista Francesco Brasco, coordinatore del Collettivo Tina Merlin.
Si tratta della seconda serata dedicata alla legalità organizzata dallo Spi Cgil, dopo il primo appuntamento svoltosi a Poiana Maggiore. L’ingresso all’evento è libero.
L’impegno di Giovanni Impastato
Fratello di Peppino Impastato, Giovanni porta avanti da anni la battaglia per la verità e la giustizia. Un impegno che si concretizza attraverso la gestione del Centro Siciliano di Documentazione di Palermo, intitolato a Peppino, e della Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Oltre a queste iniziative, ha pubblicato numerosi libri e ha incontrato migliaia di studenti e cittadini in tutta Italia per raccontare la sua esperienza e sensibilizzare sulla lotta alla mafia.
Chi era Peppino Impastato
Peppino Impastato fu un giornalista, attivista politico e conduttore radiofonico, noto per le sue denunce pubbliche contro Cosa Nostra. Fu assassinato il 9 maggio 1978 per ordine del boss Gaetano Badalamenti, che volle punire il suo coraggioso impegno contro la criminalità organizzata. Inizialmente, il caso fu oggetto di un depistaggio volto a far passare la sua morte come un atto terroristico. Solo dopo dieci anni, grazie alla determinazione della madre Felicia Bartolotta e del fratello Giovanni, la magistratura riconobbe l’omicidio come un delitto di mafia.
Nel 1996 il caso fu riaperto, e nel 1997 venne emesso un ordine di cattura per Badalamenti. Nel 2001 il boss fu condannato all’ergastolo, mentre il suo vice Vito Palazzolo ricevette una condanna a 30 anni di reclusione.
L’evento di questa sera rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’eredità di Peppino Impastato e sulla necessità di continuare la lotta per la legalità e la giustizia nel nostro Paese.
