Il caso del prof. Giovanni Villa (in versione full è Giovanni Carlo Federico Villa docente a Bergamo ma “impegnato” in molti altri luoghi) è stato sollevato da anni da VicenzaPiù (qui la summa degli articoli) ma era rimasto senza eco sulla stampa locale anche quando se ne erano interessati politicamente e, soprattutto, con esposti alle autorità competenti il senatore Enrico Cappelletti, il consigliere regionale Manuele Brusco e la consigliera comunale Liliana Zaltron, tutti esponenti del M5S.
Ma ora che è stato sanzionato da una mega multa della Guardia di Finanza di Vicenza, che ha operato in connessione con l’Anac, anticipata nei suoi dettagli sempre sul nostro quotidiano online, il caso Villa va ben oltre le mura cittadine e Il Fatto Quotidiano titola a firma di di Giuseppe Pietrobelli:
Vicenza, incarichi per 140mila euro al prof di storia dell’arte Villa senza il consenso del suo ateneo: maxi multa a tre società
Il professor Villa ha un curriculum di tutto rispetto. La vicenda sollevata dalla Finanza riguarda solo i suoi rapporti con l’amministrazione comunale di Vicenza, visto che è stato consulente dei Musei Civici. Ma è stato anche membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Roi, creata per gestire i beni del marchese Giuseppe Roi (pronipote di Antonio Fogazzaro) e affidata alla morte di quest’ultimo alla Popolare di Vicenza. Infatti il presidente di PopVicenza, Giovanni Zonin (imputato per il dissesto dell’istituto di credito), fu anche presidente della Roi, finché la grande crisi della banca lo costrinse a lasciare l’incarico.
Villa, originario di Torino e docente anche alla Cattolica di Milano, è uno studioso di pittura veneta del Rinascimento e museologo, specializzato nelle indagini riflettografiche dei dipinti. Per la città di Vicenza ha curato quattro volumi del catalogo scientifico della Pinacoteca di Palazzo Chiericati. Lavora dal 2005 per le Scuderie del Quirinale a Roma, dove ha curato mostre di Antonello da Messina e Giovanni Bellini. Nel 2010 ha curato la mostra Cima da Conegliano a Conegliano. Con la società Didakè, fondata nel 1994, ha ideato, realizzato e prodotto documentari d’arte.
Quando nel 2017 venne sollevato il caso degli incarichi del docente, l’allora consigliere di minoranza Francesco Rucco, ora sindaco di Vicenza, rivolse un’interrogazione al sindaco Variati in cui chiedeva di chiarire quale fosse il vero ruolo del prof. Villa nei Musei Civici vicentini, la natura delle attività delle società (come Didakè) che si sarebbero occupate di realizzare un museo di nuova generazione e se fosse legittima la sua presenza nel cda della Fondazione Roi.