Giovine e il fascismo, Zanni (Cgil Vicenza): “ennesima infelice uscita”

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osservazioni attraversamento vicenza Giampaolo Zanni (Cgil Vicenza)
Giampaolo Zanni (Cgil Vicenza)

Di seguito la dichiarazione del segretario generale della CGIL di Vicenza Giampaolo Zanni sulle “sparate” dell’assessore al commercio della città di Vicenza Silvio Giovine

La CGIL di Vicenza si associa al coro di quanti, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Silvio Giovine alla trasmissione radiofonica “La Zanzara” di Radio24 (dichiarazioni secondo cui “Mussolini ha fatto anche cose buone”), hanno espresso la loro indignazione per delle affermazioni che, nella loro pochezza, offendono la memoria di un Paese che ha dovuto pagare duramente il prezzo dell’uscita dalla dittatura fascista.

Impossibile derubricare queste dichiarazioni all’ennesima infelice uscita, da parte dell’ennesimo politico locale in cerca di visibilita? a fini elettorali. Impossibile tacere come, sebbene non vi sia nulla di nuovo sotto il sole, la sempre piu? frequente rappresentazione di dichiarazioni o iniziative, che mirano a rilegittimare un doloroso capitolo della nostra storia, diano il segno di un arretramento nella consapevolezza di quanto la democrazia e la liberta?, di cui anche oggi godiamo, siano frutto di una lotta proprio contro quella dittatura.

A rendere piu? grave l’episodio e? il fatto che a pronunciare queste parole sia stato un rappresentante delle Istituzioni locali della nostra citta?, un rappresentante di quelle Istituzioni democratiche che trovano senso e legittimazione nella Costituzione italiana, che rappresenta proprio l’antitesi e il superamento di quanto il fascismo ha rappresentato.

E’ allora non solo ci associamo a quanti, a partire dall’ANPI, chiedono che il Sindaco di Vicenza tolga le deleghe all’Assessore Giovine, ma francamente non comprendiamo come si concilino tra loro le dichiarazioni di oggi del primo cittadino, per cui da un lato il Comune di Vicenza “ha sempre detto e dimostrato di essere contro ogni totalitarismo, in particolare contro nazismo e fascismo”, ma dall’altro si afferma che “non c’e? motivo di rimuovere un assessore per questo motivo”.

Nel nostro Paese, e tristemente nel nostro territorio, si inanellano dichiarazioni e iniziative che a nostro avviso danno il segno di come sia necessario, ancora e sempre, affermare e rivendicare la cultura antifascista e democratica. Con decisione, con la consapevolezza che le liberta? di cui gode ognuno di noi dipendono anche dal sacrificio di quanti hanno combattuto contro una dittatura che ha portato guerra, morte, discriminazione, poverta?, cancellazione di diritti oggi ritenuti basilari come la liberta? di pensiero e di espressione.

Serve per questo che tutte le forze politiche, sociali, culturali della nostra citta? continuino il percorso gia? avviato in occasione delle iniziative contro la rimozione della “clausola antifascista” dal Regolamento comunale per l’utilizzo di spazi pubblici, per continuare ad rivendicare e agire insieme il patrimonio di memoria e civilta? che i nostri padri costituenti ci hanno consegnato, e che e? nostro preciso dovere riaffermare e tenere sempre in vita.